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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Danni e tutela / Val di Non

Violenta grandinata colpisce il Trentino, Pat: "importante assicurarsi"

Gaiardelli: "Ancora una volta assistiamo all’impatto dei cambiamenti climatici sulle nostre coltivazioni".

Una violenta grandinata ha colpito alcune zone del Trentino, nel pomeriggio di venerdì 14 maggio, infliggendo danni ai prodotti di diverse attività. La Provincia lo ha definito: “Un evento, intenso e anomalo in questa parte dell’anno, che dimostra quanto sia importante per gli operatori poter contare sulla stabilizzazione del reddito garantita dalle polizze assicurative".

maltempo in Trentino del 13 maggio-2

E in questo senso i vertici provinciali hanno manifestato la loro vicinanza. "L’amministrazione provinciale - spiega il vicepresidente della Provincia Mario Tonina - è dunque presente per facilitare tutte le forme possibili di sostegno per il settore, in collaborazione con Codipra che sicuramente si sarà già attivato con i suoi tecnici per rilevare nei prossimi giorni i danni presso le imprese assicurate".

grandinata in Trentino del 13 maggio-2

L’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, ha fatto visita a Faver, nel Comune di Altavalle, dove erano presenti anche i rappresentanti del territorio, fra cui il sindaco Matteo Paolazzi e il commissario della comunità di Cembra Simone Santuari. Qui ha potuto verificare i danni ai vigneti, ai piccoli frutti e ai prodotti dell’orto, inferti dai chicchi di grandine caduti in poco tempo venerdì sera e ancora presenti in quantità a lato delle strade in paese. Una situazione rappresentativa di quanto avvenuto a danno delle produzioni agricole in val di Non, Rotaliana e in altre zone del contesto provinciale.

L'importanza della tutela

Davanti a un fenomeno come quello di metà maggio, inatteso e improvviso, la Provincia ha ricordato quanto sia importante pensare sempre, tra gli elementi di base di un'attività produttiva, la tutela assicurativa. Codipra, il Consorzio per la difesa dei produttori agricoli, si è già attivato per la valutazione dei danni nelle realtà associate. Secondo la valutazione fornita da Marica Sartori, direttore del consorzio, le zone colpite, per la val di Non, ricalcano, in linea di massima, quelle della seconda grandinata del luglio 2021, a cui si aggiungono le zone della Val di Cembra.

"Ad oggi - spiega Sartori -, secondo i dati delle assunzioni ancora provvisori, risultano coperti con strumenti di gestione del rischio valori delle produzioni nell’ordine di 210 milioni in val di Non, dei quali oltre 40 milioni relativi al comune di Predaia. Anche i vigneti risultano assicurati per circa il 75% dei volumi prodotti, corrispondenti a quasi 90 milioni di euro a livello provinciale. Le polizze sono pienamente operative e a livello provinciale i premi complessivi stimati sono di oltre 60 milioni di euro. È necessario, però, distinguere l’impatto della grandinata, a questa data di sviluppo della stagione, su vigneti e meleti. Infatti, il diverso stadio vegetativo di uva e mele determina un livello di danno notevolmente diversificato. Nel primo caso, l’asporto del giovane tralcio dalla vite può causare danni integrali o perdite di produzioni gravi. I vitigni, infatti, risultano sensibili in questa fase di sviluppo della pianta. Per le mele, invece, la sensibilità del ciclo produttivo in questo periodo è più limitata rispetto ad altri momenti. Diverso sarebbe se la grandine avesse colpito in un mese come giugno”.

“Ancora una volta - sottolinea Giorgio Gaiardelli, presidente del consorzio - assistiamo all’impatto dei cambiamenti climatici sulle nostre coltivazioni. Si conferma l’importanza rivestita dalle soluzioni di gestione del rischio a nostra disposizione per difendere il reddito e che, fortunatamente, la grande maggioranza degli agricoltori trentini responsabilmente le conosce ed utilizza".

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