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Trentino e Veneto al lavoro insieme per collegare A22 e lago di Garda

Il presidente, Maurizio Fugatti, ha ammesso che è in arrivo un protocollo d'intesa fra le due regioni per regolamentare i collegamenti fra l'Autobrennero e la sponda orientare del lago

Nel question time di oggi in piazza Dante, durante la seduta del consiglio provinciale, il presidente Maurizio Fugatti ha annunciato l'avvio di un percorso verso una diversa mobilità sul lago di Garda. Alla base di tutto una domanda posta dalla capogruppo leghista Mara Dalzocchio, chiedendo "che intenzioni ha la Giunta sulla connessione infrastrutturale tra l’A22 e la sponda orientale del lago di Garda?". Ovvero chiedendo lumi in merito all’ipotesi di una connessione tra l’asse autostradale dell’A22 del Brennero e la sponda orientale del bacino del Garda, così anche da conoscere gli interventi allo studio per una mobilità sostenibile a scopo soprattutto turistico vista l’attrattività del lago.

Rispondo a questo interrogativo il presidente Fugatti ha annunciato che Provincia e Regione Veneto sono in procinto di formalizzare un protocollo d’intesa riguardante i collegamenti con la sponda orientale del lago di Garda che porti alla definizione di un “modello di mobilità sostenibile e intermodale” su cui orientare la futura programmazione di settore per l’area, mediante il confronto con tutti i soggetti che per differenti competenze ne risultino coinvolti. "In particolare – ha proseguito Fugatti – saranno approfondite queste tematiche: potenziamento dell’accessibilità autostradale all’area gardesana, collegamenti ferroviari dal corridoio del Brennero ai comuni lungo il lago, trasporto pubblico locale sia su rete viaria che navigabile, interventi infrastrutturali atti a migliorare la viabilità e a ridurre il congestionamento estivo, connessioni con i maggiori hub di trasporto (aeroporti e stazioni), valorizzazione e riqualificazione delle aree attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni locali, creazione di sistemi di integrazione modale a servizio dei viaggiatori anche ricorrendo a sistemi lean". Tutto ciò ha proseguito il presidente mediante la costituzione di un tavolo tecnico che vedrà coinvolti oltre a Provincia e Regione Veneto anche Anas, RFI, A22 e A4, Navigarda nonché i rappresentanti dei territori.

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