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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Reti, semplificazione e risparmio energetico le sfide per gli ingegneri di oggi

L'assemblea dell'Ordine degli Ingegneri del Trentino ha "tastato il polso" della categoria, facendo il punto insieme alla politica della situazione attuale della professione

Sono molte le sfide che i settori dell'urbanistica e dell'edilizia hanno di fronte: il risparmio energetico e in generale l'innovazione diffusa e "green", la nuova normativa in materia di semplificazione e definizione di stato legittimo, l'accesso ai "bonus", il recupero paesaggistico. L'intervento del vicepresidente e assessore all'urbanistica e ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, ieri all'assemblea dell'Ordine degli Ingegneri, le ha puntualmente riepilogate. Aperta dal presidente dell'Ordine Giovanni Maria Barbareschi, l'assemblea ha consentito di mettere a fuoco problematiche di grande impatto non solo sulle figure professionali interessate ma sulla società e l'economia nel loro complesso. "Ci ritroviamo quasi a metà del 2021 con una prospettiva di miglioramento rispetto alla difficile situazione sanitaria e socio-economica dei mesi scorsi. - ha detto Tonina - Spetta a noi ora, ognuno per la propria parte, cogliere le nuove opportunità che si presentano, anche grazie alle recenti decisioni assunte sia in sede nazionale che in Trentino in materia urbanistica, e fungere da volano per una nuova fase di sviluppo, capace di coniugare crescita economica e occupazionale e sostenibilità ambientale". Tonina ha anche ringraziato il presidente uscente Barbareschi (l'elezione del nuovo direttivo è in agenda a settembre), per il suo impegno alla guida dell'Ordine, nonché per la collaborazione e il dialogo costruttivo con la Provincia che hanno caratterizzato il suo mandato.

L'assessore ha ricordato che "stiamo assistendo alla prima applicazione delle norme approvate recentemente in materia di legittimità degli immobili e tolleranze costruttive, per riprendere e, se possibile, integrare quelle disposizioni di semplificazione che a livello statale sono state introdotte per supportare gli interventi di incentivazione della riqualificazione energetica degli edifici. E’ un tema questo particolarmente sentito dalla Provincia e dal mio assessorato, perché  agisce sia sul risparmio energetico e quindi sulla riduzione delle emissioni, sia sul  recupero del patrimonio edilizio esistente, anche attraverso la sua  sua riqualificazione architettonica". Su questi temi l'Agenzia Provinciale per l'Energia e il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio, si sono mossi in questi anni a loro volta con specifici bandi, guardando anche al nuovo Piano Energetico Provinciale 2021-2030, che fissa l’obiettivo generale di ridurre le emissioni dei gas serra al 2030 del 55% rispetto al 1990. 

Fra le altre decisioni assunte recentemente, la delibera approvata dalla Giunta il 5 febbraio scorso, che ha rafforzato negli obiettivi ed ampliato nei firmatari il Protocollo d’Intesa del 2017. Le attività  previste dal nuovo testo, condiviso con la maggior parte degli attori territoriali, riguardano lo stimolo alla costituzione di filiere locali e di reti di imprese, in grado di rispondere alle esigenze di riqualificazione del patrimonio residenziale privato e promuovere il sistema trentino, la concertazione di nuove strategie, misure e strumenti, il rafforzamento delle azioni di formazione, informazione e comunicazione.

"Con la legge collegata al bilancio 2021 - ha detto ancora Tonina - è stato rivisto e aggiornato l’articolo 86 della legge urbanistica provinciale,  in materia di edilizia sostenibile, rivedendone i contenuti anche sulla base dei contributi pervenuti nell’ambito del Tavolo dell’Urbanistica dove sono rappresentati ordini professionali, imprese, comuni, associazioni, proprio nell’ottica del confronto. Ora si tratta di procedere con il lavoro di predisposizione della nuova delibera sui cosiddetti 'bonus', al fine di mantenere uno strumento incentivante ma controllato rispetto alle previsioni urbanistiche vigenti. Continua infine l’attività della Provincia per la qualificazione e il recupero paesaggistico, con tutti gli strumenti messi in campo e potenziati in questi anni, Fondo del paesaggio, per il quale stiamo programmando a breve un bando per il recupero dei paesaggi terrazzati, Osservatorio del paesaggio e Comitato per la cultura architettonica". 

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