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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'interrogazione

Scuola, calo livelli apprendimento. Ferrari: "servono iniziative straordinarie per recuperare"

Dopo aver analizzato i dati del monitoraggio sulla scuola nei due anni di pandemia, la consigliera chiede se sia stata studiata una "contro mossa" per risollevare la situazione

La Didattica a distanza è stata ritenuta fin dall'inizio necessaria per fronteggiare alcuni momenti della pandemia, ma ha creato caos, anche solo organizzativi, su più livelli in un sistema che, prima di allora, aveva sempre funzionato quasi totalmente offline. In Trentino è stata condotta un’analisi tra studenti e docenti per comprendere meglio le considerazioni sulla dad delle parti coinvolte, le conseguenze di questo stravolgimento. Si tratta di un monitoraggio degli aspetti di due anni di pandemia sui livelli di apprendimento degli studenti che è stato mostrato durante la seduta della Quinta commissione di inizio febbraio.

Dad: per metà degli studenti è stata un’esperienza negativa

Quanto è emerso è che solo per uno studente su sei l’esperienza della didattica a distanza vissuta in due anni di pandemia può considerarsi ad oggi positiva. Per poco più del 40% delle ragazze e dei ragazzi il giudizio sulla qualità della didattica e dell’apprendimento in dad è negativo, altri hanno espresso un giudizio neutrale.

Dall'analisi è emerso, inoltre, che secondo quanto percepito dai docenti, la dad avrebbe influito molto sui livelli di apprendimento. Una situazione che la maggior parte degli insegnanti ha affermato di aver attenzionato e di aver cercato di limitare con lezioni di recupero. Sulla questione, però, è tornata il giorno dopo la consigliera Sara Ferrari, depositando un’interrogazione venerdì 4 febbraio per comprendere se siano stati previsti interventi straordinari per salvaguardare gli studenti.

“E’ stato constatato un calo significativo delle competenze e conoscenze - spiega Ferrari -. Queste informazioni unite ai risultati dei dati Invalsi evidenziano in modo trasversale un problema generalizzato in tutti gli ordini e gradi di scuola. Una realtà da imputare complessivamente alle difficili condizioni della didattica determinate dall’emergenza pandemica di questi ultimi due anni. Le prove Invalsi hanno anche mostrato che se sono aumentati i livelli più alti, tuttavia sono diminuiti i più bassi, ma la scuola deve tutelare soprattutto i più deboli”.

Ferrari chiede quindi all’assessore competente quali azioni straordinarie intenda mettere in campo, entro la fine dell’anno scolastico in corso o durante l’estate, per far recuperare agli studenti il gap emerso dall’analisi e che potrebbe mettere a rischio il futuro accademico di alcuni.

Questionario Studenti-2

Questionario Docenti-2

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