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L'evento / Borgo Valsugana

Trentino 2060, Millennials: "Quale futuro per la democrazia?"

I giovani sanno e vogliono fare, lo raccontano in un festival che guarda al domani, senza trascurare qualità e internazionalità

Il Trentino non è "solo una montagna" e no, i giovani non sono "senza iniziativa". Due luoghi comuni da scardinare, come? Partecipando alla nuova edizione del festival del penisero critico organizzato da Agorà e dal titolo: "Trentino 2060: pensare il presente e immaginare il futuro". L’associazione Agorà è formata da un team di ricercatori, docenti, lavoratori e studenti under30 del territorio.

Agora e Fornero-2

Da un ciclo di conferenze al festival

Questo evento è nato prima della pandemia, nel 2019, come un ciclo di conferenze culturali. Poi, grazie alla Cassa Rurale Valsugana e Tesino che ha creduto nel progetto, è diventato un vero e proprio festival nel 2021. Come spiegato dagli organizzatori, Trentino 2060 è il frutto del desiderio di un gruppo di giovanissimi di dar vita ad uno spazio in cui potersi confrontare sui principali temi di attualità, legati alla politica e alla società, per trovare insieme, così, risposte per il futuro.

Perché 2060?

Il 2060 è l’anno in cui la generazione dei Millennials avrà dato la maggior parte del proprio contributo alla società e dovrà guardarsi indietro chiedendosi che tipo di Trentino avrà aiutato a costruire. Grazie al dialogo con ospiti del calibro di Elsa Fornero, Elena Cattaneo, Carlo Cottarelli, Roberto Mercadini, Andrea Purgatori, Agorà ha dato vita a una rassegna capace di coinvolgere oltre 3000 partecipanti fisici (e comunque 1800 in tempo di pandemia), a cui si vanno a sommare le diverse migliaia di spettatori online.

"Un team di giovani, il nostro - commenta il direttore scientifico Davide Battisti, ricercatore in Bioetica all’Università dell’Insubria e professore a contratto di bioetica all’Università degli Studi di Milano - che dimostra concretamente come i ventenni e trentenni non siano solamente in grado 'di fare', ma siano anche, contrariamente ai luoghi comuni, interessati a ciò che li circonda, al mondo in cui vivono, alla società in cui sono chiamati a interagire e a prendere quotidianamente decisioni e posizioni".

L'evento

Il festival si terrà a luglio, dal 14 al 17 luglio, a Borgo Valsugana, con l’aggiunta di una data speciale in collaborazione con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi: il 21 luglio. Tema della nuova edizione, "le sfide e il futuro della democrazia occidentale".

"Riteniamo che i fenomeni degli ultimi tumultuosi decenni, dalla pandemia, alla recente guerra in Ucraina, fino ad arrivare al cambiamento climatico e le tecnologie,  abbiano messo in luce dei problemi strutturali del sistema democratico - chiarisce ancora Battisti -. Un sistema, questo, che nonostante la sua imperfezione intrinseca, garantisce una tutela di valori irrinunciabili come la libertà, il pluralismo e lo stato di diritto. È pertanto imprescindibile discuterne per essere in grado di affrontare ostacoli sempre meno aggirabili e rispondere alle richieste di una società in rapido mutamento. Per sviluppare un pensiero autonomo, responsabile e consapevole è infatti necessario confrontarsi con una grande quantità di informazioni, dati e notizie, abbandonando la retorica delle soluzioni semplici".

Cultura, turismo, economia

Accanto all’obiettivo di creare uno spazio di dialogo e stimolo aperto a tutti ma soprattutto ai giovani, come testimonia la grande attenzione al coinvolgimento sui social, con le pagine Facebook e Instagram sempre attive, Trentino 2060 vuole, per l’edizione 2022, aprirsi a nuove e molteplici attività culturali e enogastronomiche, facendosi così volano turistico ed economico per l’intera Valsugana. In questa direzione vanno quindi la co-promozione con Cassa Rurale Valsugana e Tesino, ma anche le partnership con il Comune di Borgo Valsugana, Pensplan Centrum, Fondo Comune delle Casse Rurali del Trentino e Acqua Levico, nonché ancora Fondazione Alcide Degasperi, Arte Sella e Muse.

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