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Giovedì, 21 Settembre 2023
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Orsi trentini, Dj3 trasferita in Germania: la rabbia degli attivisti

La comunicazione del trasferimento dell'orsa all'estero, sul sito della Provincia autonoma di Trento è stata pubblicata alle 13.35 di lunedì

Addio all'orsa Dj3, dopo 10 anni trascorsi all'interno del Centro Faunistico Casteller di Mattarello, è stata trasferita in Germania. A darne notizia sono stati gli attivisti della campagna #StopCasteller, nella mattinata di lunedì 26 aprile.

DJ3 nella gabbia-3

Secondo la ricostruzione degli attivisti della campagna #StopCasteller, il trasferimento dell'orsa sarebbe stato organizzato in gran segreto. Gli stessi avrebbero raccolto la notizia dalla pagina Instagram dello zoo tedesco Alternative Wolf-Und Barenpark Schwarzwald «che riporta l'immagine dell'orsa con gli occhi terrorizzati dentro la gabbia» scrivono nella nota. 

Trasferimento Dj3-2

Sul trasferimento di Dj3, gli attivisti di diverse associazioni avevano chiesto maggiori dettagli, oltre alle spiegazioni. «Come avevamo previsto» sottolineano nella nota, «di nascosto, ieri nella giornata della Liberazione, DJ3 ha lasciato l’Italia per essere rinchiusa a vita in uno zoo in Germania, lo stesso dove anni fa fu rinchiusa Jurka. È arrivata a destinazione questa mattina (26 aprile ndr), come riporta sui social il Baerenpark. Entrambe strappate alla loro libertà, Jurka deportata dalla Slovenia e poi reclusa prima a San Romedio e poi anche lei al Casteller. E DJ3, nata in Trentino dalla tristemente nota Daniza, e reclusa da dieci anni al Casteller». 

Venerdì 23 aprile, inoltre, era stato presentato il "Rapporto sui Grandi Carnivori 2020", in diretta sulla pagina Facebook della Provincia. In quel momento non erano stati forniti i dettagli in merito al trasferimento di Dj3, come ad esempio il giorno fissato, da parte dell'assessore Zanotelli. Sotto al video di presentazione però, dopo un animato scambio di opinioni, i commenti sono stati chiusi, perché alcuni sarebbero stati ritenuti offensivi dagli amministratori.

La comunicazione del trasferimento all’estero sul sito della Provincia autonoma di Trento è stata pubblicata alle 13.35 di lunedì 26 aprile:

È in viaggio verso la Germania DJ3, l'esemplare femmina di orso che stamani (lunedì 26 aprile ndr) ha lasciato il centro faunistico del Casteler diretta al "Parco alternativo per orsi e lupi" di Worbis, dove è attesa in giornata. Si tratta della stessa area, di circa 10 ettari, che ospita dal 2010 anche l'orsa Jurka.

Il trasferimento  è stato possibile grazie ai rapporti che l'Amministrazione provinciale da tempo ha instaurato con la "Fondazione per orsi" tedesca, così come con numerosi altri Enti ed organizzazioni internazionali che si occupano della gestione degli orsi.

Tutte le realtà che negli anni hanno prestato attenzione alla questione si sono espresse con comunicati stampa, messaggi, email, post Facebook. Tra questi c'è anche l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che, con un comunicato stampa chiede alla Provincia autonoma di Trento che il posto lasciato libero dall’orsa DJ3 non venga occupato da altri orsi e che «l’Amministrazione garantisca trasparenza sulle prossime condizioni di reclusione e di salute dell’orsa, che era da dieci anni rinchiusa nel Centro del Casteller dopo essere stata catturata con una trappola a tubo il 16 maggio 2011». Per conoscere il destino di DJ3 e delle sue condizioni all’arrivo, è già partita una lettera di Oipa International diretta ai gestori del Parco alternativo per orsi e lupi di Worbis, in Germania.

«Si tratta di un’imboscata», commenta Massimo Comparotto,  presidente dell’Oipa. «La Provincia autonoma di Trento ha agito in silenzio, senza il minimo confronto con le associazioni e le forze politiche contrarie a questa gestione dei plantigradi condotta a colpi di ordinanze di cattura e persino di abbattimento. Ricordiamo che il Progetto Life Ursus, voluto per ripopolare il Trentino di orsi, è un progetto europeo, finanziato con denaro pubblico, nato per la tutela degli animali e non per perseguitarli. I metodi per una serena convivenza tra grandi mammiferi e popolazione ci sono, ma la Provincia di Trento li ignora».

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