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Terza dose del vaccino: quando e per chi ci sarà il richiamo

Cosa ha recentemente stabilito il Ministero della Salute

Via liber alla terza del  vaccino anti-covid del ministero della Salute per i soggetti fragili, immunocompromessi o particolarmente esposti. Per tutti gli altri non è ancora chiaro se, e quando, ci sarà bisogno del richiamo.

Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e basato su dati raccolti dal ministero della salute israeliano, dopo il 'booster' il tasso di infezione è inferiore di oltre 11 volte rispetto alle due dosi mentre il tasso di malattia grave scende di 19,5 volte. Anche con le due dosi la protezione resta alta, tanto che molti esperti non ritengono per ora necessario procedere con un'ulteriore dose di richiamo.

Chi deve fare la terza dose

Il ministero della Salute ha stabilito con una circolare che la terza dose di vaccino anti covid è destinata ai soggetti fragili e immunocompromessi, nonché ai sanitari, facendo una distinzione tra dose addizionale e dose booster. 

  • La dose addizionale di vaccino anti-Covid andrà somministrata dopo almeno 28 giorni dall'ultima dose: si tratta di una dose aggiuntiva a completamento del ciclo vaccinale primario, per far si che i pazienti immunodepressi possano raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. e si partirà dai pazienti trapiantati.
  • La dose 'booster', diversamente da quella addizionale, verrà invece somministrata dopo 6 mesi dall'ultima dose definendo la strategia in favore di ulteriori gruppi tra cui fragili e a maggiore rischio per esposizione professionale.

Per i primi, stando alle indicazioni del ministero, le somministrazioni partono oggi 20 settembre anche se alcune regioni sono in realtà già partite con i richiami. 

Fonte: Today.it

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