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In terapia intensiva con il suo peluche di Dumbo, l'aspetto umano nell'incubo Covid

La storia è stata raccontata sulla pagina Facebook Wellenbrecher gestita dal fotografo Andrea Pizzini

La prima notte in terapia intensiva fa meno paura quando infermieri e dottori curano anche l'anima, oltre che il corpo. È successo a Bolzano, a metà febbraio un giovane paziente è entrato in terapia intensiva Covid ma non è solo. A fargli compagnia c'è il suo peluche di Dumbo e il personale sanitario che ogni tanto raccoglie il pupazzo da terra, quando cade, perché il ragazzo lo abbia sempre vicino. 
La storia è stata raccontata sulla pagina Facebook Wellenbrecher gestita dal fotografo Andrea Pizzini, dove vengono raccontate le storie, anche attraverso le immagini, dalle terapia intensive Covid-19 altoatesine. Nel post di lunedì 15 febbraio, dove è stata pubblicata la foto del giovane ragazzo e del suo Dumbo di pezza, raccontano:
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Emergenza sanitaria, terapie intensive, provvedimenti da emanare sono ormai all'ordine del giorno, così come le preoccupazioni di molti non solo sull'aspetto sanitario, ma anche su quello economico. C'è però ancora spazio per la solidarietà e la dolcezza che ha avvolto anche questa storia, in una pagina nata per raccontare e che commuove ad ogni post che riserva alle persone che si trovano momentaneamente in terapia intensiva a combattere il virus. 

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