Alta Velocità: i 32 chilometri di gallerie a Trento e Rovereto ora sono nel Recovery Plan

L'interramento della ferrovia a Trento e Rovereto è stato incluso negli interventi finanziati con il Recovery Plan. La notizia è stata data dalla Provincia autonoma di Trento dopo la riunione, nella notte, del Consiglio del Ministri che ha sbloccato la lista delle opere che avranno accesso al fondo. Si tratta, com'è noto, di un progetto che prevede la realizzazione di 32 chilometri di gallerie su un totale di 36 chilometri di percorso, legato all'Alta Velocità che dovrebbe attravesare il Trentino bypassando le due città principali verso il Tunnel del Brennero, attualmente in costruzione.

Per quanto riguarda Trento al progetto è legata anche la nuova stazione ferroviaria sotterranea all'inizio di via Brennero, nell'area dove attualmente sorge lo scalo Filzi. Un progetto già inserito in un accordo tra Provincia e Rfi, che dovrebbe essere definito, sulla carta, entro la primavera 2021. L'inserimento nell'elenco delle opere strategiche a livello nazionale costituisce sicuramente un passo avanti importante per questi due progetti.

"Una notizia - si legge in una nota della Provincia - che soddisfa e ripaga l'impegno della Giunta provinciale nel reperire i fondi necessari per l'avvio di queste due grandi opere, che sono state oggetto di vari confronti tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Oltre al profilo economico e finanziario, le interlocuzioni hanno contribuito all'inserimento delle due circonvallazioni ferroviarie all'interno delle opere strategiche nazionali, la cui realizzazione sarà affidata ad un commissario straordinario con ampi poteri derogatori rispetto alle procedure ordinarie. Questo consentirà di dare una notevole accelerata ai lavori".