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Parcheggi, aumento delle tariffe confermato

Confermata la sperimentazione: l'aumento del costo orario nelle zone centrali e la contestuale diminuzione in periferia insieme alla gratuità della prima mezzora del sabato hanno avuto effetti benefici sulla viabilità

Alla fine di settembre del 2020 è iniziata a Trento la sperimentazione delle nuove tariffe della sosta su strada. L'Amministrazione comunale a inzio marzo ha fatto una valutazione in merito, ritenendo che quanto sperimentato abbia «dato risultati positivi» decidendo quindi di rendere definitive le tarffe. «Tre sono i cardini della nuova impostazione tariffaria» si legge nella nota inviata dal Comune «l'aumento nella prima corona centrale (1.027 stalli sono passati da 1,50 euro e 2,20 ogni ora), nella seconda corona centrale e in altre aree congestionate (1.703 stalli da 1 euro a 1,20 euro), la contestuale diminuzione delle tariffe nelle aree periferiche (1.311 stalli da 0,60 a 0,50 euro) e la prima mezzora gratuita del sabato. Le tre modiche alle tariffe della sosta hanno avuto molteplici effetti: innanzitutto la durata media della sosta in prima corona è diminuita del 6 per cento (si attestava sotto gli 80 minuti), con l'effetto di aumentare la rotazione nelle aree centrali e disincentivare la sosta lunga. Basti pensare che le soste con durata inferiore all’ora in prima corona sono passate da poco meno del 60% a quasi il 70% del totale. In  secondo luogo la durata media della sosta è aumentata nelle aree periferiche, dove la tariffa è diminuita. Per ovvie ragioni, non sono state interessate dalla sperimentazione le aree ospedaliere, dove la tariffa è rimasta a 50 centesimi all'ora».

È chiaro che la pandemia possa aver influenzato i risultati della sperimentazione, gli effetti della manovra tariffaria sulla sosta devono essere valutati con prudenza. Dall'altra parte l'Amministrazione ha affermato che le variazioni tariffarie avrebbero avuto un impatto sulla durata media della sosta, che si è ridotta nelle aree a tariffa incrementata ed è aumentata nelle aree periferiche, dove la tariffa è diminuita. Prima della modifica delle tariffe la pandemia aveva portato a una diminuzione della domanda complessiva di sosta, che però si era manifestata solo nelle aree più esterne: l’occupazione della prima corona era rimasta invariata. L’incremento tariffario nell’area di prima corona ha trasferito all’esterno una quota significativa di veicoli.

Anche le variazioni della durata della sosta il sabato, giorno in cui la prima mezzora è gratuita, sono del tutto analoghe a quelle degli altri giorni della settimana. A differenza degli altri giorni, si osserva un mantenimento di una quota maggiore di soste in prima corona, probabilmente agevolate dalla mezzora gratuita che mediamente comporta uno "sconto" del 40 per cento. La combinazione di questi effetti , o sconto derivante dalla mezz'ora gratuita e la maggiore rotazione, porterebbe «effetti positivi anche allo shopping e dunque al commercio cittadino» confermano sempre nella nota del comune.

La Giunta ha deciso di mantenere l'impostazione tariffaria sperimentata negli ultimi mesi alla luce anche di altre considerazioni: l’ultima modifica tariffaria risale al 2014, le tariffe sono in linea con quelle di città analoghe. Infine, l’attuale impostazione risponde ai criteri deliberati dal Consiglio Comunale ed è in accordo con le linee di intervento finora attuate che mirano a decongestionare la viabilità centrale e incentivare la sosta nei parcheggi di attestamento, come quello recente all’ex Italcementi, gratuito e dedicato alla sosta prolungata.

Le nuove tariffe prevedevano:

  • sabato: sosta gratuita per i primi 30 minuti su tutti gli stalli a pagamento su strada
  • area di prima corona: le attuali due tariffe di 1,80 e 1,50 euro all’ora sono ricondotte a un’unica tariffa pari a 2,20 euro all’ora
  • area di seconda corona: l’attuale tariffa passa da 1,00 a 1,20 euro all’ora
  • area periferica urbana: l'attuale tariffa di 0,60 euro all’ora è ridotta a 0,50 euro all’ora; per le vie dell’area periferica gialla che mostrano un grado di occupazione elevato l’attuale tariffa passa da 1,00 a 1,20 euro all’ora;
  • inalterata la tariffa di 0,50 euro all’ora prevista per le aree ospedaliere.

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