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Braccio di ferro

Il Tar respinge il ricorso degli animalisti

I giudici hanno anche ordinato alla Provincia di valutare ed esprimersi sul piano messo a punto dall'associazione entro il 13 luglio prossimo

Il Tar è tornato a esprimersi sulla questione dell’uccisione dell’orsa JJ4, con un doppio respingimento delle istanze della Lav (Lega anti vivisezione). Respinta l’impugnazione del Pacobace, cioè il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali; soprattuto respinta la richiesta di sospensione dell’ordinanza con cui la Provincia di Trento aveva ordinato l’abbattimento degli orsi considerati "problematici".

Il doppio respingimento

Il tribunale amministrativo ha dunque rigettato il ricorso della Lav che mirava a estendere l'impugnativa al Pacobace, al documento Ispra-Muse per la gestione degli orsi problematici e alle linee guida provinciali. "Il ricorso - informa l'associazione - è stato utilizzato anche come strumento per chiedere al Tar di far avviare il piano di trasferimento dell'orsa Jj4 nel rifugio in Romania, depositato dalla Lav alla Provincia il 16 giugno e presentato pubblicamente il 19 giugno".

Il Tar ha anche respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza con cui la Provincia di Trento aveva ordinato l’abbattimento degli orsi considerati "problematici". Questo significa forse che verrà uccisa JJ4? No. Perché la decisione delle toghe trentine non è nel merito ma è dovuta al fatto che esiste già una sospensione fino al prossimo luglio, per cui, per una questione tecnica ma anche logica, non si può sospendere una cosa già sospesa. Infatti il Consiglio di Stato ha nuovamente sospeso il provvedimento di abbattimento dell'orsa Jj4, responsabile dell'uccisione del runner Andrea Papi, lo scorso 5 aprile, rinviando la discussione in camera di consiglio il prossimo 13 luglio. Il presidente della terza sezione ha accolto l'istanza cautelare dall'associazione animalista Leal.

Un punto a favore della Lav

Tuttavia il Tar ha anche dato una chiara indicazione circa l'avvio del trasferimento di Jj4, ordinando alla Provincia di Trento di valutare ed esprimersi sul piano messo a punto dall'associazione entro il 13 luglio prossimo. "Ora la responsabilità è tutta della Provincia di Trento alla quale ribadiamo quanto affermato dal Tar chiedendo di darci un riscontro sul nostro piano: noi già da ora, ma ancor di più dal 14 luglio siamo pronti per procedere con il trasferimento di Jj4, mentre il nostro ufficio legale è già al lavoro per depositare, entro la prossima settimana, un ricorso in appello per insistere con l'annullamento dei documenti a fondamento dei provvedimenti di abbattimento degli orsi trentini", ha spiegato Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici.

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