rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

“C’è un emergenza abitativa, ma la Provincia è sorda”

Cgil, Cisl e Uil denunciano: "Da inizio pandemia chiediamo invano alla Giunta di intervenire. Forse sarebbe meglio trasferire le competenze dell'assessora Segnana"

“Le crescenti difficoltà di molte famiglie trentine a trovare un appartamento a prezzo adeguato al proprio reddito testimoniano la correttezza delle denunce che dall’inizio del 2020 cerchiamo invano di portare all'attenzione della Giunta”. Così Sunia, Sicet e Uniat, i sindacati degli inquilini delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, tornano a ribadire la necessità che la Giunta Fugatti sostenga economicamente le famiglie trentine con redditi medio-bassi, messe in difficoltà dalla pandemia.

Si è più volte tentato, spiegano i sindacati, sulla scorta di quanto messo in atto a Bolzano e in molte altre città d’Italia, di ottenere risorse sotto forma di sconti sull’affitto per i cittadini che hanno perso il lavoro o hanno patito lunghi periodi di cassa integrazione a causa del covid. Ma “nonostante le sollecitazioni e le richieste di incontro (caduta nel vuoto anche quella inviata qualche giorno fa), la Giunta non ha mai accettato di sostenere i cittadini e le cittadine in difficoltà, né di incontrare il sindacato, lasciando soli anche i Comuni più virtuosi che, con risorse proprie, hanno tentato di dare risposta a chi era in maggiore difficoltà creando però un quadro non omogeneo sul territorio”.

La situazione ora rischia di peggiorare a causa dell’aumento dell’inflazione e del caro energia. "In questo quadro non è più accettabile che oltre 1200 famiglie, trentine e non, siano in attesa di un appartamento di edilizia pubblica mentre Itea ha a disposizione oltre 800 alloggi, vuoti soltanto perché non ristrutturati: si trovi il modo per rendere appetibili questi appalti, in modo che le imprese edili si facciano avanti e si aggiudichino i lavori".

Non è accettabile poi - proseguono i sindacati - che non si sia ancora aperta una discussione formale e allargata su come sfruttare al meglio le risorse destinate dal Pnrr all'edilizia abitativa in Trentino in un'ottica di sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana.

"Riteniamo inaccettabile - concludono Cgil, Cisl e Uil - che di fronte alla nostra ultima richiesta di confronto l'assessora alla Salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana abbia risposto con l'ennesimo no, rimandando tutto a una futura conferenza provinciale sull'edilizia abitativa. Forse sarebbe meglio che le competenze in tema di edilizia abitativa venissero trasferite ad altro assessore".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“C’è un emergenza abitativa, ma la Provincia è sorda”

TrentoToday è in caricamento