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Sabato, 20 Aprile 2024
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Per Sgarbi il coronavirus 'si cura con un tè caldo'. Futura e Snoq: "Via dal Mart"

Un video in cui si nega la pericolosità del Covid 19 è stato pubblicato dal presidente del Museo di Rovereto sulla sua pagina Facebook

Al 9 marzo in Italia risultano 9172 contagi da coronavirus e 463 decessi. Medici, infermieri e operatori sanitari lavorano instancabilmente per fornire assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno. I reparti di terapia intensiva sono sempre più affollati tanto che un sistema sanitario efficiente come quello lombardo rischierebbe il collasso se l'infezione dovesse crescere ai ritmi attuali. L'Italia diviene zona protetta e il presidente del consiglio Giuseppe Conte chiede a tutti di rimanere a casa se non per motivi di comprovata necessità. Ma per Vittorio Sgarbi tutto questo non esiste. Per lui il Covid-19 è il "virus del buco di c**" , per citare una delle espressioni, come sempre ricche di eleganza, usate nel video che ha pubblicato su Facebook.

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Nel filmato il presidente del Mart di Rovereto dice a più riprese che "il coronavirus non fa un c**", blaterando che "qualcuno è morto perché aveva un'età avanzata, come è sempre stato", perché "chi aveva la polmonite ce l'aveva anche prima". I medici esperti in virologia Roberto Burioni e Fabrizio Pregliasco vengono definiti dei "santoni del c**". Poi però è Sgarbi stesso a improvvisarsi virologo, sostenendo, non si sa in base a che cosa, che il virus "va via bevendo una tazza di tè". Dopo aver insultato anche il premier Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il critico d'arte dimostra di non riuscire a comprendere perché sia necessario che gli italiani cambino al più presto il proprio stile di vita, per tutelare i più fragili e non mandare in tilt gli ospedali: "Dovrei cambiare vita perché se no non ci sono abbastanza letti?", chiede, concludendo che l'emergenza sanitaria non esiste, perché "non c'è un c**".

"Sgarbi deve andare via"

In uno scenario già abbastanza dramattico e in cui è più che mai urgente prendere tutte le precauzioni possibili per fermare il contagio da Covid-19, l'uscita di Sgarbi non risulta per nulla divertente. E potrebbe tranquillamente essere ignoranta come qualsiasi altro contenuto analogamente privo di spessore e interesse, se non si trattasse di un personaggio pubblico. Per questo da più parti è stato chiesto alla Provincia di intervenire per togliergli al più presto il suo incarico al Mart. "Sgarbi virale e pericoloso per la salute pubblica - scrive Paolo Ghezzi di Futura su Facebook -. Fugatti, invece di invitare gli sciatori in Trentino, lo inviti piuttosto a lasciare la presidenza del Mart, istituzione culturale e non palcoscenico virale. Altrimenti si rende complice di contagio infodemico (ad ora, ci informa Facebook, che farebbe bene a rimuoverlo, il video è stato visto oltre 1.900.000 volte)".

"In questo momento di difficoltà e di incertezza in cui tutte le cittadine e i cittadini sono chiamati a fare la proprio parte al fianco delle istituzioni - si legge in una nota di Casa delle donne di Rovereto, Osservatorio Cara Città, Se Non Ora Quando Trentino - al fianco di tutte le figure professionali impegnate in prima linea nella cura della salute e al fianco delle migliaia di persone malate che temono per la propria vita, le affermazioni di Vittorio Sgarbi a proposito di una emergenza sanitaria inesistente e inventata sono gravi e colpevoli. Tali parole risultano inaccettabili tanto più per gli innumerevoli ruoli istituzionali che il Deputato della Repubblica italiana ricopre, senza evidentemente alcun senso civico di responsabilità verso il bene comune. Avere a cuore il benessere delle persone e della collettività dovrebbe essere il requisito necessario per qualsiasi carica pubblica, compresa quella di presidente di una delle istituzioni culturali più prestigiose del nostro territorio come il Mart. Per questo chiediamo dovuti e urgenti provvedimenti alla Giunta presieduta dal Governatore Maurizio Fugatti, responsabile della salute di tutta la popolazione. Non è accettabile che Vittorio Sgarbi rappresenti in alcun modo il Trentino, le sue istituzioni, le sue cittadine e i suoi cittadini".

"Le dichiarazioni di Sgarbi oltre il limite della decenza, se non farà un passo indietro dal Mart la Provincia prenda provvedimenti - scrive Simone Marchiori, segretario del Partito Autonomista Trentino Tirolese -. Spiace constatare come un personaggio pubblico, che proprio in Trentino ricopre un ruolo di primo piano come la presidenza del Mart, si permetta di gettare alle ortiche il lavoro, gli sforzi e le fatiche di tutte queste persone".

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