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Inclusività / San Giuseppe / Corso del Lavoro e della Scienza, 3

Sentire il cielo con il braille e vedere le parole con la Lis: al Muse si può

Sabato 3 dicembre nelle sale del museo un’intera giornata dedicata all’accessibilità per i diversamente abili

Il Muse apre le porte, ancora di più, all’inclusione e all’accessibilità a 360° e lo fa con l’appuntamento in programma sabato 3 dicembre dalle 10 alle 19.

In questa occasione, infatti, il museo delle scienze del quartiere Le Albere propone  particolari visite guidate, tutte della durata di un’ora, rivolte specialmente ai visitatori diversamente abili: infatti, una guida ipovedente specializzata in astronomia spiegherà la nuova mostra tattile “Oltre il buio le stelle” e sarà pure possibile visitare le sale con la spiegazione in Lis.

Non solo, poiché in tutto il museo saranno presenti degli angoli dedicati alle attività sensoriali, come i pannelli tattili e in braille che permettono di “sentire” il cielo attraverso l'uso del tatto e sperimentare la percezione del cosmo da una diversa angolatura, quella provata quotidianamente dalle persone non vedenti. Senza dimenticare la nuova guida scritta in linguaggio simbolico Caa (Comunicazione aumentativa alternativa), rivolta in particolar modo a persone con autismo.

Tutto possibile anche grazie alle collaborazioni con Abilnova e con l’associazione Progresso Ciechi Onlus, come hanno spiegato le referenti del programma accessibilità e inclusione del Muse Katia Franzoso e Romana Scadolari: “L’impegno del museo è quello di guardare all’accessibilità come a un obiettivo trasversale, da applicare in ogni settore: non solo nell’accoglienza, ma anche nelle mostre e negli allestimenti, coinvolgendo in questi processi le persone con disabilità e le organizzazioni che le rappresentano, seguendo lo slogan ‘Niente su di noi, senza di noi’. In questo modo il museo diventa l’esempio da seguire per un cambiamento culturale”.

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