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Sempre meno figli e sempre più tardi: neanche il Trentino fa più eccezione

I dati sulla natalità confermano anche per la provincia il trend italiano

Ormai il trend è generalizzato in tutto il Paese: si fanno sempre meno figli e i genitori sono sempre più in là con l'età. L'ultima rilevazione Istat conferma un andamento noto da tempo, e che coinvolge tutte le regioni e le province italiane. Ovviamente si sconta il peso del Covid e di tutto quello che la pandemia ha portato in termini di incertezza, ma i numeri restano comunque pesanti: nel 2020 si registra un altro record negativo per la natalità in Italia, con 404.892 nati, 15mila in meno rispetto al 2019.

Nel 2021, secondo i dati provvisori, le minori nascite sono già 12 mila 500, quasi il doppio di quanto osservato nello stesso periodo del 2020. Il tasso di fecondità (cioè il numero di figli per donna) è al minimo storico, anche se in Trentino resta lievemente superiore alla media italiana: nella provincia infatti il tasso per il 2020 si assesta a 1,36 (considerando sia l'1,27 delle italiane e il 2,13 delle straniere), contro l'1,24 che si registra in Italia (ma appena 1,17 considerando solo le donne italiane, il dato più basso di sempre). In generale, il dato trentino si conferma tra i più alti di tutto il Nord Italia, superato solo dalla provincia di Bolzano, con 1,62 figli per ogni donna.

Per trovare livelli di fecondità così bassi per il complesso delle donne residenti bisogna tornare indietro ai primi anni duemila. Tuttavia, in quegli anni, ricorda l'Istat, la tendenza indicava un recupero dopo il minimo storico di 1,19 figli per donna registrato nel 1995, recupero attribuibile in larga misura al crescente contributo delle donne straniere.

Altro dato rilevante è quello dell'età media delle donne al parto: in Trentino, negli ultimi 25 anni si è saliti dai 30,4 del 1995 ai 32,2 del 2020. Ad abbassare la media in questo caso ci pensano le donne straniere, che arrivano al parto mediamente a 29 anni contro i 32,8 di quelle trentine. In questo caso i dati sono perfettamente in linea con quelli italiani: considerando tutto il Paese infatti, l'età media delle donne al parto è 32,16 anni.

Dove il Trentino resta ancora ai vertici è nel rapporto tra popolazione anziana e giovane: in un contesto comunque di generale invecchiamento, nel quale la struttura per età resta fortemente sbilanciata a favore degli anziani, la regione resta quella con il più basso numero di anziani in rapporto ad ogni bambino. A livello nazionale, nel 2020 per ogni bambino si contano 5,1 anziani, valore che scende a 3,8 in Trentino-Alto Adige e Campania, e arriva a 7,6 in Liguria.

Entro la fine dell'anno in Italia gli abitanti saranno meno di 59 milioni. Non solo: secondo le stime Istat, a metà del secolo in corso i morti saranno più del doppio dei nati. In tutta la regione Trentino-Alto Adige, secondo le rilevazioni censuarie dell'Istituto di statistica, la popolazione è calata di circa un migliaio di unità, passanto da 1 milione e 78mila residenti nel 2019 ad un milione e 77mila nel 2020. Nel report dell'Istituto di statistica provinciale, la popolazione trentina a gennaio 2021 ammonta a 544.745 persone, con una diminuzione rispetto all'anno precedente di 680 unità, cioè l'1,2‰.

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