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Scuole: primo giorno al “Giardino incantato” di Rovereto

Termoscanner per insegnanti, personale ausiliario e fornitori; indicazioni nel cortile per facilitare il distanziamento tra i genitori e tre linee colorate tracciate nell'atrio perché ogni bimbo raggiunga in autonomia la propria sezione.

La scuola dell'infanzia “Il Giardino incantato” di Rovereto ha riaperto giovedì 3 settembre. Per molti alunni la giornata è stata particolarmente importante, perché ha segnato un ritorno alla normalità dopo il lockdown. Ad oggi la scuola accoglie 60 bambini (in 25 seguono il metodo educativo montessoriano), mentre in occasione della riapertura di giugno e luglio gli iscritti erano 15. In occasione dell'inaugurazione del nuovo anno scolastico, stamani era presente il presidente della Provincia autonoma di Trento, accompagnato dalla dirigente del Servizio attività educative per l'infanzia, Emanuela Maino e dal sindaco di Rovereto.

Nuove strategie

Il capo dell'esecutivo si è complimentato per le attività svolte in favore dei bambini anche nel lungo periodo di chiusura. Inoltre, ha evidenziato come la riapertura estiva delle scuole dell'infanzia e degli asili nido in Trentino abbia rappresentato un test importante attraverso il quale la macchina organizzativa ha saputo mettere a punto e adottare le strategie migliori per l'avvio del nuovo anno scolastico. Il colloquio con la coordinatrice pedagogica della struttura, Milena Endrizzi e con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, Flavio Zendron, si è svolto all'esterno della scuola, nel rispetto delle misure anti-Covid.

Regole e bambini

La dirigente Maino ha osservato come i bambini sappiano approcciarsi con semplicità alle regole anti contagio: regole di buonsenso che riguardano l'igiene e la sicurezza. Il protocollo che conteneva le prescrizioni di giugno è stato rivisto dalla Provincia alla luce della maggiore tranquillità della situazione attuale per consentire la realizzazione delle attività didattiche che devono tener conto delle linee guida pedagogiche che si fondano sulla distinzione dei gruppi di scolari. Fondamentale è ritenuta la corresponsabilità delle famiglie con comportamenti coerenti con le misure applicate nelle scuole: un vero e proprio patto sul quale si fonda la sicurezza dei bimbi e di chi lavora a stretto contatto con loro.

Servizio di qualità


Un ringraziamento è stato rivolto al personale, dagli insegnanti agli ausiliari fino alle cuoche, che con grande professionalità stanno affrontando la situazione attuale. La coordinatrice Endrizzi ha dunque indicato la scuola dell'infanzia provinciale “Il giardino incantato” come una realtà che ha saputo tener fede alla missione di offrire un servizio di qualità, nonostante il periodo di lockdown. In questa struttura l'apertura viene garantita per l'intero arco della giornata scolastica. Particolare attenzione viene posta all'ambiente esterno come spazio educativo dove socializzare, imparare e sperimentare diverse attività come la coltivazione dell'orto per favorire lo sviluppo completo dei bambini.

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