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Rinnovo dei contratti, lunedì nuova mobilitazione per i lavoratori del pubblico impiego

Resta confermato lo sciopero del 16

Un ultimo incontro per tentare di evitare lo sciopero del pubblico impiego, al momento confermato per il prossimo 16 dicembre. I sindacati registrano il passo avanti della giunta, che con un emendamento alla manovra finanziaria ha deciso di finanziare il triennio 2019/2021. Il clima resta teso, ma si tenta una mediazione fino all'ultimo.

"Dopo l’incontro con l’Assessore Spinelli non registriamo passi avanti oltre lo stanziamento delle risorse per il triennio 2019/2021 previsto dall’emendamento della Giunta. Un risultato importante dovuto alla mobilitazione unitaria in atto ma ancora insufficiente per le tante alle altre questioni tuttora aperte" dichiarano in una nota i segretari provinciali di Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil Sanità, Fenalt, Nursing Up e Satos.

Secondo le sigle impegnate nella trattativa per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, nonostante il passo avanti con le risorse per il triennio trascorso, "rimane irrisolto in primo luogo il tema degli arretrati per lo stesso triennio, come pure l’assenza di risorse per la revisione degli ordinamenti professionali, uno dei punti di maggiore sensibilità della vertenza per valorizzare personale e professionisti che in questi anni hanno dato prova delle grandi competenze ad oggi non riconosciute da un sistema di classificazione vecchio di oltre vent’anni. Mancano inoltre risorse per la stabilizzazione/conferma dell’organico Covid nei settori della scuola, della sanità, degli enti locali, per le progressioni economiche, per le indennità del personale sanitario e occorre ridiscutere dell’apertura strutturalmente per 11 mesi della scuola dell’infanzia decisa in modo unilaterale da questa giunta".

In vista della discussione in consiglio provinciale della manovra finanziaria, lunedì 13 è prevista un'ultima mobilitazione prima dello sciopero. "Su questi presupposti e in attesa di ulteriori proposte della Giunta sono pertanto confermate le iniziative unitarie di mobilitazione già annunciate. Lunedì 13 dicembre - ultima data prima dello sciopero ad oggi confermato per il 16 dicembre - saremo sotto il Palazzo della Regione insieme alle lavoratrici e ai lavoratori di tutti i settori del comparto pubblico trentino per sostenere queste richieste. Ai cittadini e ai consiglieri che inizieranno la discussione sul Ddl di stabilità consegneremo - oltre ai nostri volantini - castagne e bevande calde, perché la nostra non è una battaglia contro, ma per la dignità del lavoro e del servizio pubblico trentino" concludono i segretari.

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