Lo sciopero del pubblico impiego in programma per giovedì 16 dicembre potrebbe portare disagi ad alcuni servizi. Lo comunica la provincia autonoma di Trento in una nota, ricordando però che dalla mobilitazione è escluso il comparto scuola, per decisione della commissione di garanzia.

La manifestazione, voluta da Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl Scuola, Uil Fpl, Fenalt, Nursing up e Satos, e in programma per tutta la giornata di giovedì a partire dalle 8, si somma all'astensione dagli straordinari già annunciata dalle stesse sigle.

In piazza scenderanno i comparti delle autonomie locali, di sanità e ricerca, del sistema pubblico della provincia e dei relativi enti strumentali. Alla radice della protesta, la trattativa mai decollata sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con i relativi arretrati, per il triennio 2019/2021.

"Ulteriori modalità di sciopero, limitatamente all’astensione da straordinario, supporto alla libera professione, pronta disponibilità, prestazioni rese al di fuori del normale orario di lavoro e rientri in servizio, sono state altresì programmate per il periodo dal 4 dicembre 2021 al 22 dicembre 2021.
Per i servizi essenziali sono assicurati dei contingenti minimi di personale, nonostante ciò, potrebbero verificarsi alcuni disagi per l'utenza" ricorda la Pat.