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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Santuario di San Romedio nel Patrimonio Unesco: via libera alla candidatura

Un altro luogo trentino si candida a diventare Patrimonio dell'Umanità

San Romedio nel Patrimonio Unesco: la proposta di candidatura per il famoso santuario della Val di Non, sicuramente uno dei più suggestivi dell'arco alpino, è stata approvata dal Consiglio provinciale. La mozione è stata presentata dal Partito autonomista ed ha ottenuto una condivisione trasversale dalla Lega a Futura, passando per Pd e M5S. 

Oltre alle consolidate realtà del Patrimonio Unesco in Trentino, cioè parte delle Dolomiti, Brenta incluso, ed il territorio della Judicaria compreso nella Riserva della Biosfera, in anni recenti sono state diverse le candidature avviate per proclamare Patrimonio dell'Umanità altri luoghi del Trentino: dal Baldo al Lagorai.

Ci sono poi stati riconoscimenti che coinvolgono indirettamente il Trentino, come quello dei muretti a secco, dell'alpinismo, della transumanza entrati a far parte del Patrimonio culturale immateriale dell'umanità, tutelato dall'Unesco. Alla stessa categoria sono tutt'ora candidate anche la coralità alpina del Trentino e la dieta alpina. In quest'ultimo caso il Trentino partecipa alla candidatura con la castanicoltura della Valsugana, il vin santo della Valle dei Laghi, il pane delle Giudicarie Esteriori, il Botiro del Primiero e la raccolta di erbe spontanee in Val Rendena.

Anche per il Lago di Garda si era parlato di candidatura a Patrimonio dell'umanità: a chiederlo erano le due regioni confinanti, sul cui territorio ricade la maggior parte del lago, e mancava proprio il 'sì' del Trentino. L'inclusione nel Patrimonio Unesco era stata evocata dal consigliere Claudio Cia anche per le Piramidi di Segonzano, curiosa formazione geologica in Val di Cembra. 

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