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Lavoro

Sait, l'esternalizzazione degli 80 magazzinieri è sempre più vicina

L'accusa dei sindacati: “Nel passaggio gli addetti perderanno salario e diritti”. La prossima settimana l'incontro tra Provincia e azienda

Ormai è questione di giorni: il consorzio delle cooperative di consumo trentine Sait è pronto a esternalizzare 80 magazzinieri, come annunciato lo scorso dicembre. E tra i lavoratori la preoccupazione è forte. “Il processo sarà tutt’altro che indolore: nel passaggio gli addetti perderanno salario e diritti”, è l’allarme dei sindacati.

L’esternalizzazione del magazzino avverrà appaltando l’attività alla cooperativa Movitrento. L’accordo ha durata quinquennale. Un’operazione che per i sindacati comporterà un peggioramento generale dei diritti dei lavoratori e del trattamento salariale, compreso quanto derivante dal contratto integrativo aziendale (116 euro mensili), nonché il diritto alla mensa.

“La scelta di esternalizzare - hanno sottolineato i segretari provinciali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher - viene scaricata sulle spalle di 80 dipendenti e delle loro famiglie, non per questioni economiche ma organizzative". Giovedì 24 febbraio le tre sigle sindacali dei lavoratori del commercio Filcams-Cgil, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e il vicepresidente della Giunta Mario Tonina per chiedere alla Provincia di intervenire.

Vertenza lavoratori Sait, incontro sindacati-giunta 24 febbraio 2022

Il timore è che il consorzio delle famiglie cooperative sia solo l’ennesimo esempio: già altri gruppi hanno intrapreso strade simili. “Se la concorrenza si sposta solo sul taglio dei costi, lo scenario che si presenta è preoccupante”, spiegano i tre sindacalisti. Da qui la richiesta a Piazza Dante di aprire un tavolo di confronto per monitorare quanto sta accadendo in generale nella grande distribuzione in Trentino: “Crediamo sia necessario porre degli argini di fronte a un sistema che passa sopra al valore del lavoro, riducendolo solo a mero costo da comprimere il più possibile”.

Dal canto loro gli assessori Tonina e Spinelli hanno ascoltato le questioni poste dai sindacalisti e si sono impegnati ad attivarsi con l’azienda e la Federazione delle cooperative (l’altro soggetto coinvolto nella vertenza) nel tentativo di tutelare l’occupazione ed evitare che processi di esternalizzazione producano un impoverimento dei lavoratori. Gli incontri sono in calendario per la prossima settimana. La Provincia ha anche condiviso la proposta di attivare un tavolo di confronto che coinvolga le aziende del settore (in primis Sait).

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