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Rsa, in arrivo 10 milioni per le strutture in difficoltà causa covid

Il finanziamento coprirà il 100% della perdita del 2021 dovuta all'emergenza. L'assessora Segnana: "Il sistema Rsa è fondamentale per gli anziani e i loro familiari"

Sono in arrivo 10 milioni di euro per le Rsa pubbliche e private che si trovano in difficoltà economica a causa della pandemia. Venerdì 8 aprile la Giunta provinciale, su proposta dell'assessora alla Salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha approvato i criteri e le modalità di concessione dei contributi straordinari.

"Nelle direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Rsa del servizio sanitario provinciale per il 2022, avevamo previsto alcune misure compensative fra cui appunto un'integrazione di 5 milioni di euro dello specifico fondo per le strutture in crisi per il Covid-19 - spiega Segnana -. In totale si tratta di un contributo di 10 milioni di euro che, diversamente da quanto previsto per il 2020, viene concesso a copertura delle perdite di bilancio. Vogliamo sostenere il sistema delle Rsa trentine, messo a dura prova da questa prolungata emergenza, che rappresenta una risorsa fondamentale in termini di cure e servizi per gli anziani e per i loro familiari".

I criteri proposti per l’anno 2021 prevedono che il finanziamento integrativo sia pari al 100% della perdita del 2021 sia per le Apsp che per le Rsa. I contributi saranno riconosciuti fino all’importo massimo delle risorse a disposizione, pari a 10.038.792,21 euro, e ridotti proporzionalmente nel caso le richieste fossero superiori alle risorse disponibili.

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