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Rovereto entra nella rete Ready contro le discriminazioni di genere

Soddisfatte le associazioni trentine Arcigay, Agedo e Famiglie arcobaleno: "Così costruiamo una cultura non condizionata dai pregiudizi e una città libera per tutti"

Dopo Trento, anche Rovereto aderisce a Ready, la rete italiana di regioni, province autonome ed enti locali impegnati nella prevenzione e nel contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. 

La decisione è stata presa nel corso della seduta consiliare di martedì 8 marzo dove è stata discussa (e approvata) la mozione presentata da Rovereto Futura e Pd del Trentino che impegna la Giunta ad attivarsi per entrare nella rete creata a Torino nel 2006.

Nel concreto, una volta divenuto parte della rete, il Comune di Rovereto dovrà realizzare: azioni positive volte a promuovere l'identità, la dignità e i diritti delle persone Lgbt+ (persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender e non solo), iniziative culturali e di informazione per favorire l’incontro e sensibilizzare l’opinione pubblica, iniziative formative e informative rivolte ai propri dipendenti e al personale impegnato in campo educativo, assistenziale, sanitario e produttivo, azioni di informazione e di prevenzione sanitaria, collaborazioni con le associazioni per valorizzarne le attività.

La decisione è stata accolta con entusiasmo da Arcigay, Agedo e Famiglie arcobaleno. “Questa azione ci dà la possibilità di costruire una cultura non condizionata dai pregiudizi e una città libera in cui ogni persona possa sentirsi pienamente cittadino e cittadina”, afferma Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino.

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