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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Siamo al buio", la richiesta di aiuto degli esercenti trentini

Lunedì 7 febbraio dalle 19 alle 20 negozi e bar spegneranno le luci e scenderanno in piazza per chiedere soluzioni rapide contro il caro bollette

Dalle 19 alle 20 di lunedì 7 febbraio negozi, bar, ristoranti e alberghi saranno al buio. Gli imprenditori trentini spegneranno le luci e scenderanno in piazza per chiedere aiuto. Da un lato il problema dell’aumento delle bollette di gas e luce, dall’altro il calo dei consumi da parte sia dei residenti sia dei turisti causa pandemia. Una combinazione che per le imprese trentine (e non solo) rischia di rivelarsi fatale.

L'aumento dei costi dell'energia elettrica e delle materie prime (c'è chi stima un incremento di mille euro a famiglia) riguarda anche la gestione delle aziende con un impatto di due o tre volte rispetto agli ultimi anni, a parità di consumi. Per Confcommercio, è realistico attendersi un valore dell’inflazione del 10 per cento.

Caro bollette, la Provincia pensa a delle misure ad hoc per famiglie e imprese

La manifestazione di lunedì 7 febbraio 

Dopo lo spegnimento delle luci, la manifestazione "Siamo al buio", organizzata da Confcommercio Trentino, prevede alle 19.30 il ritrovo davanti alle sedi dei Comuni di Trento, Rovereto e Arco, dove gli imprenditori consegneranno simbolicamente le proprie bollette ai sindaci delle tre città. A Trento, inoltre, alle 20 un corteo si muoverà da via Belenzani verso piazza Dante, davanti alla sede della Provincia, per chiedere anche al presidente Maurizio Fugatti “soluzioni rapide ed efficaci a sostegno di famiglie e imprese”.

"C’è bisogno di prevedere il possibile congelamento delle bollette energetiche, così come dovrebbero essere rimesse in piedi le moratorie dei mutui – spiega Confcommercio Trentino –. Siamo forse di fronte a uno dei momenti più difficili dal gennaio 2020. Assistiamo a un calo preoccupante dei consumi: le nostre città e le nostre valli danno l’impressione se non di un vero e proprio lockdown, certamente di una ridotta vitalità".

Caro Bollette: in arrivo un decreto contro gli aumenti

“Abbiamo sempre sostenuto le misure destinate a mettere in sicurezza i cittadini, per consentire un ritorno alla normalità più rapido possibile – tiene a sottolineare la sezione trentina di Confcommercio –. Ad oggi, tuttavia, il fitto reticolo di obblighi, prescrizioni, raccomandazioni (che qualcuno ha chiamato “burocrazia sanitaria”) sta di fatto costituendo un freno ai consumi e allo sviluppo dell’economia, con conseguenze pesantissime soprattutto sulle piccole imprese del terziario”.

Energia e materie prime in salita: "La situazione è senza controllo: servono aiuti"

"Gli aumenti riguardano anche dinamiche geopolitiche internazionali, sulle quali talvolta pare che anche a livello nazionale il nostro potere di intervento sia limitato – prosegue la confederazione che rappresenta imprese impegnate nel commercio, nel turismo e nei servizi –. Eppure, di fronte al crescente malessere degli associati non possiamo tacere, né limitarci a dire che sono dinamiche che non possiamo controllare".

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