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Sabato, 20 Aprile 2024
Montagna

Rifugi San Pietro e Pino Prati: chi sono i nuovi gestori

Oltre 50 le proposte arrivate alla Sat per le due strutture

Andrea Buselli e Alessandro Alimena sono i nuovi gestori dei rifugi Bindesi "P. Prati" e Sat San Pietro - Monte Calino. La notizia è stata pubblicata sul sito della Sat (Società alpinisit tridentini) il 7 luglio. Per il Rifugio escursionistico Bindesi "Pino Prati" erano arrivate 24 richieste, 30 per il Rifugio escursionistico Monte Calino "San Pietro".

Valutazioni proposte

Un’apposita commissione istituita da Sat ha vagliato competenze, allegati e documenti prodotti e quindi ha scelto chi ora gestirà queste importanti strutture della società. Tra i requisiti richiesti vi erano inderogabilmente il possesso di conoscenza del territorio, delle vie di accesso al rifugio e ai rifugi limitrofi nonché la capacità di apprestare, eventuali, necessarie azioni di primo soccorso, requisiti per altro richiesti dalle norme Provinciali.

"Auguriamo buon lavoro ai nuovi gestori che, siamo sicuri, sapranno rappresentare al meglio i valori Sat e della montagna - commenta Anna Facchini, presidente Sat -. L’accoglienza in rifugio è qualcosa di particolare e speciale e siamo convinti che i nuovi gestori sapranno valorizzare al meglio le peculiarità delle strutture e i luoghi che abitano". Fervono i preparativi dei nuovi gestori.

Tutte le notizie

Andrea Buselli gestirà i Bindesi

Esperto di ristorazione e accoglienza, Andrea Buselli è il nuovo gestore dei Bindesi il "rifugio della città di Trento". "Siamo a pochi chilometri dalla città, dieci minuti di auto salendo dalla collina di Villazzano per vedere Trento dall’alto - dice Andrea Buselli -.  Ci piacerebbe enfatizzare proprio questa caratteristica: mantenendo l’anima del rifugio, vorremmo farne un ritrovo per turisti ma anche per i trentini con serate a tema dedicate alle storie di montagna e all’alpinismo".

Originario di Madonna di Campiglio, istruttore di sci, Andrea Buselli lavora nel settore food and beverage da diversi anni occupandosi della ristorazione street food nelle aree eventi, in occasione di concerti e manifestazioni sportive. "Da qualche anno mi sono avvicinato anche alla ristorazione classica dei bar e ristoranti e la nuova sfida sarà quella dell’accoglienza in rifugio vissuta fino adesso da appassionato frequentatore e coltivata fin da ragazzo come sogno". I Bindesi non saranno stravolti, rimarrà lo stile della territorialità e della montagna, saranno un po’ rifugio e un po’ ristorante, a due passi dalla città ma salendo in alto.

Alessandro Alimenta gestira il San Pietro

Prossimo all’apertura anche il San Pietro. "Il rifugio San Pietro ha un’energia particolare - dice Alessandro Alimena -. Sarà per la chiesetta che sorge accanto, sarà per l’affetto e l’amore dei rivani e dei trentini nei confronti di questa struttura, il San Pietro è un luogo di ritrovo e accoglienza davvero straordinario".

Alessandro Alimena di esperienza nel campo della ristorazione e dell’accoglienza ne ha davvero tanta. Papà di 3 figli, 49 anni, originario della Val Rendena, appena finita la scuola ha iniziato a lavorare negli alberghi. E insieme alla moglie si è occupato dell’albergo di famiglia arrivato alla quarta generazione. "Il San Pietro l’ho sempre frequentato - prosegue - portandoci gli ospiti dell’albergo con i trekking che organizzavo come guida. Negli anni ho conseguito il patentino di guida escursionistica ambientale, di mountain bike e nordic walking". Ora la nuova avventura, un nuovo sogno da portare avanti.

"L’obiettivo è quello di arrivare a tenere aperto tutto l’anno - continua Alessandro -, in inverno solo i fine settimana, e di rendere la struttura accessibile anche ai disabili con una navetta di trasporto. Per l’estate ci concentreremo sulla cucina tradizionale, organizzeremo incontri e serate a tema di degustazione con i prodotti tipici locali”.

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