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Ritrovato un riflettore austriaco della Grande Guerra, la Soprintendenza: "Ancora troppi saccheggi in montagna"

Il direttore Marzatico contro i saccheggi in quota. Ritrovamento avvero unico alla Vedretta del Lares

Ad un secolo dalla  fine della Grande Guerra i ghiacciai trentini tornano a restituire pezzi di memoria. E' un riflettore portatile, si fa per dire visto che solo l'accumulatore pesava 238 chili, l'ultimo ritrovamento sul ghiacciaio della Vedretta del Lares. 

Un pezzo della dotazione austroungarica, molto costoso all'epoca, e sicuramente raro, se non unico, oggi. Si tratta in particolare di un faro portatile da trincea, completo di cavalletto in legno a treppiede, ricomposto grazie alla proficua sinergia tra Soprintendenza per i beni culturali, SAT, Muse e Corpo Forestale. Il suo ritrovamento è davero unico, sia per la sua fragilità che per il fatto che era molto costoso all’epoca in cui è stato utilizzato.

Il fatto all’agosto 2017, quando è stato posto sotto sequestro un cavalletto telescopico proveniente dalla Vedretta di Lares. La Forestale di Spiazzo è così riuscita a mettere in sicurezza un primo importante reperto che ha poi trovato completamento in virtù delle successive scoperte.

Il 15 e 16 agosto di quest’anno, infatti, nel corso di rilievi e prospezioni effettuate dalla SAT e da personale del Muse sulla Vedretta di Lares, è stato recuperato un accumulatore per riflettore da trincea, mentre il 30 agosto è stata rinvenuta da parte della squadra espressa dalla Soprintendenza per i beni culturali e dalla SAT la parabola del riflettore, purtroppo con danni al vetro e alla lampada. Si è potuto quindi procedere alla ricomposizione del riflettore con il suo cavalletto, che si trovava in deposito al museo di Spiazzo Rendena, e al suo restauro conservativo.

Oggi, 27 novembre, l'allestimento è stato presentato alla stampa. Si tratta di “patrimonio della comunità non in vendita” ha sottolineato il Soprintendente Franco Marzatico in apertura dell’incontro, denunciando gli ancora troppo numerosi episodi di saccheggio. Il faro rimarrà esposto fino al 30 dicembre all’interno della mostra “Cosa videro quegli occhi” presso la ex Manifattura Tabacchi di Rovereto.

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