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Riassetto dell'Apss, il sindacato degli infermieri: "Chiediamo maggior coinvolgimento"

Incontro tra le sigle sindacali e l'assessore Segnana: "Cercavamo risposte, ma ora abbiamo ancora più domande"

È andato in scena nella mattinata di lunedì 23 agosto il tavolo tra l'assessore probinciale alla salute Stefania Segnana e alcune sigle sindacali rappresentative del personale medico ed infermieristico. Un incontro preceduto dalla forte presa di posizione di alcune sigle, che avevano annunciato la loro diserzione viste le tempistiche strettissime tra la convocazione e la fine della sperimentazione.

Al centro dell'incontro infatti, la delibera con cui la Giunta provinciale intente riorganizzare l'Azienda provinciale per i servizi sanitari. In una nota, il sindacato degli infermieri Nursing up esprime tutte le perplessità in merito alle novità in arrivo per l'Apss.

"Il documento che ci è stato presentato, peraltro a soli 8 giorni dalla conclusione della sperimentazione, è lacunoso ed incompleto" dice il sindacato degli infermieri. "Nel corso dell’incontro cercavano risposte ed invece siamo usciti dalla riunione con molte domande: l'impostazione generale del documento ci è sembrata molto medico ed amministrativo centrica" continua il sindacato, che poi aggiunge: "Non è per niente chiaro che fine faranno le direzioni delle professioni sanitarie non mediche: perderanno la loro autonomia? Quale sarà il loro assetto futuro?".

Il coordinatore di Nursing up Trento, Cesare Hoffer, esprime dubbi soprattutto sulla sostenibilità economica del progetto: "La sanità trentina già dovrà fare i contri con un recente taglio pari a 120 milioni di euro, che pende sulla propria testa come una spada di Damocle" scrive.

Infine, anche Nursing up pone l'accento sulle tempistiche della convocazione, come avevano già fatto alcuni sindacati dei medici: "Una valutazione sul metodo invece è necessario farla, chiediamo un maggior coinvolgimento ed a livello più capillare, convocare in assessorato un tavolo di confronto una volta all’anno non ci sembra certo un buon viatico. Questo incontro, che ci è apparso una mera formalità in ottemperanza alla previsione di una norma e che ha visto l’assenza di molti sindacati medici, deve costituire un punto di partenza, per attivare un confronto proficuo e costruttivo, dove un sindacato di professionisti come il nostro puo’ portare un apporto positivo, per rendere un servizio al cittadino sempre migliore".

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