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Sabato, 20 Aprile 2024
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Riparte la scuola, in Trentino mancano 5mila studenti e 600 docenti

La stima del dipartimento dell'istruzione: "La macchina funziona al 90%, impensabile chiudere"

Si è completato lunedì 10 gennaio, dopo che alcune scuole avevano già riaperto venerdì 7, il ritorno in classe successivo alle vacanze di Natale. Un ritorno in presenza su cui la giunta provinciale si gioca molto. Secondo la stima del Dipartimento dell'istruzione e cultura della Provincia di Trento, che però non tiene conto dei nidi e delle scuole dell'infanzia, sono circa 5mila gli studenti trentini che oggi non si sono presentati in classe perché contagiati o perché in quarantena in quanto contatti di persone positive. Si tratta del 7% del totale degli studenti iscritti agli istituti scolastici provinciali.

Percentuale simile per i docenti: circa 600 quelli assenti, il 9% del totale, così come è tra il 9% e il 10% la stima delle assenze tra il personale tecnico, amministrativo e ausiliario.

"La macchina funziona attualmente al 90% delle proprie forze: ci sono alcuni disagi, ma complessivamente il meccanismo funziona. Certamente, non è pensabile di chiudere il sistema con questi dati. Ora bisognerà capire come la situazione evolverà, anche in relazione alle classi che entreranno in quarantena nei giorni a venire", ha spiegato all'agenzia Ansa il dirigente generale del dipartimento, Roberto Ceccato. Sempre secondo le stime del dipartimento, circa due terzi dei giovani non presentatisi a scuola risulta contagiato, mentre il restante terzo è entrato in contatto con una persona positiva. Tra il personale scolastico, pari a circa 10.000 persone, sono stati sospesi in circa 200 per non aver assolto all'obbligo vaccinale.

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