Asilo al via per 13.000 trentini. Niente mascherina per i bimbi: ecco le regole anti-covid
Giovedì 3 settembre riparte l'attività delle scuole d'infanzia, ecco cosa prevede il Protocollo di sicurezza
Asili al via per 13.000 piccoli trentini. Per qualcuno il 3 settembre sarà il primo giorno, per altri si tratterà di un ritorno dopo sei mesi, a causa del lockdown. Il numero totale degli iscritti è il 2,11% in meno dell'anno corso. Si parla, per l'esattezza, di 13.723 bambini e bambine di cui 8.559 (62,37%) frequenteranno le scuole dell'infanzia equiparate e 5.164 (37,63%) le scuole dell'infanzia provinciali. Il ritorno sarà segnato dalle nuove norme anti-covid: inizialmente il numero massimo di iscritti per classe era stato fissato a 25, rimodulato a 22 dopo la riprogrammazione di agosto 2020. Ciò ha comportato la costituzione di ulteriori 67 sezioni, 22 nelle scuole provinciali e 45 nelle scuole equiparate.
Asilo al via: ecco le regole
Il Protocollo salute e sicurezza prevede specifiche misure per: le condizioni soggettive di accesso a scuola di bambini, accompagnatori, personale, fornitori, oltre naturalmente alla permanenza dei bambini nell'asilo. La mascherina non sarà obbligatoria per i bambini ma solamente per il persnale. Per quanto riguarda la gestione della mensa, le attività psicomotorie e libere, il sonno, i servizi igienici e le attenzioni per i bambini con bisogni educativi speciali il Protocollo fornisce indicazioni, ma non norme obbligatorie, alle varie scuole. L'obbligatorietà è prevista solamente per:
- l’igiene personale
- il distanziamento
- la sanificazione degli ambienti
- la gestione dell’aerazione e i ricambi d’aria
- l’informazione (anche all’utenza esterna) e al formazione del personale
- l’accoglienza e l’accesso
- l’inserimento di nuovi bambini iscritti
- l’accesso da parte di soggetti terzi, prestatori di forniture e servizi.
Il numero massimo di 22 bambni per aula è stato calcolato nel rispetto di 2,4 mq bambino. Sul piano dell'organizzazione degli spazi la libertà, ma anche la responsabilità, è lasciata ad ogni scuola per quanto riguarda:
- l’utilizzo degli spazi a disposizione, con particolare favore agli spazi esterni
- la stabilità del gruppo sezione nell’orario ordinario e prolungato
- la minimizzazione delle interferenze tra gruppi diversi di bambini
- l’organizzazione degli ingressi e delle uscite
- la raccolta rifiuti differenziata per guanti e mascherine e il relativo smaltimento
- le fasi di pulizia e igienizzazione delle aule
- l’attenzione ad impedire gli assembramenti anche del personale
- un registro delle presenze giornaliere di chi accede alla scuola
- l’integrazione delle routines dei bambini con i comportamenti adeguati alla prevenzione.