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Solidarietà

L’Ucraina chiama, il Trentino punta a rispondere con 50mila euro

Partita la raccolta di EUcraina e Cooperazione Trentina per aiutare le popolazioni di Kiev, Dnipro e Odessa

In questi giorni scontri violenti e di bombardamenti russi sulle città dell’Ucraina, continua ad essere più che mai attivo il ponte della solidarietà che lega Trento a Kiev. È il ponte che unisce l’associazione EUcraina a Cooperazione Trentina, concretizzato nella piattaforma di crowdfounding solidarieta.incooperazione.it.

“Non possiamo assistere inerti al genocidio che avviene alle porte di casa nostra. Facciamo la nostra parte per evitarlo. Facciamo appello alla solidarietà dei trentini per portare agli ucraini gli strumenti che permettano loro  di sopravvivere” ha spiegato il presidente dell’associazione EUcraina Giovanni Kessler.

L’obiettivo da raggiungere sono 50mila euro, fondi necessari per l’acquisto di beni per le popolazioni di Kiev, Dnipro e Odessa, come generatori, power station, attrezzature per il riscaldamento e l’illuminazione e quant’altro possa servire a superare un inverno che si preannuncia drammatico mai come in questo caso.

“Purtroppo questo è un dramma tangibile che coinvolge persone fragili, tra cui bambini, donne e anziani.  La Federazione si è mossa sin da subito per aiutare la popolazione ucraina nella fase di accoglienza, mettendosi in moto per poter ospitare nelle nostre strutture numerose famiglie scappate dalla guerra. Ora affianchiamo un’associazione formata da persone di fiducia che possono portare aiuto concreto a chi ha davvero bisogno” il commento di Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Cooperazione Trentina.

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