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Il Questore Cracovia consegna lodi ed encomi: "un momento simbolico per premiare i sacrifici di tutti"

Una cerimonia sobria, quella voluta da Cracovia, dove ha salutato tutti prima di terminare il suo servizio dopo quarant'anni di soddisfazioni

Lodi ed encomi. Il Questore di Trento, Claudio Cracovia nella giornata di martedì 13 luglio ha consegnato lodi ed encomi a un gruppo di agenti che si sono distinti in particolari attività di polizia. Una sobria cerimonia per salutare tutti, prima di terminare il suo servizio. "Sia ben chiaro - ha precisato il Questore -, questo momento vuole essere qualcosa di simbolico, perché vuole, attraverso queste persone, premiare tutti quelli che sono stati gli sforzi, i sacrifici, il senso di responsabilità di tutto il personale della polizia di Stato della Provincia e soprattutto in questo anno e mezzo che, peraltro, coincide con la mia permanenza qui a Trento. È stato un anno orribile, possiamo dirlo, perché caratterizzato dalla pandemia". Un ringraziamento, il Questore, lo ha esteso anche alle famiglie degli appartenenti alle forze dell'ordine, le quali hanno vissuto ancora di più la mancanza dei familiari impegnati anche in tutte quelle attività che si sono rese necessarie con l'arrivo del coronavirus e delle restrizioni anti contagio.

La consegna degli encomi e delle lodi

Diciotto le persone premiate dal Questore Cracovia per essersi distinte in particolari operazioni di polizia, non solo sul territorio di Trento. Il primi encomii sono stati consegnati al vicequestore aggiunto Salvatore Ascione, all'ispettore superiore Nicola Gremes, al sovrintendente capo Vittorio Battistata, perché a settembre del 2016 collaborarono a un'attività di polizia giudiziaria che, a seguito di accurate indagini, consentì di rintracciare e arrestare in un campo nomadi un pluripregiudicato colpevole di tentato omicidio con un'arma da fuoco. 

Primo premio Salvatore Ascione, Nicola Gremes, Vittorio Battistata-2

A ricevere il secondo encomio della giornata è stato il vicequestore aggiunto Paolo Grossi, per aver diretto nel 2016 una complessa attività di polizia giudiziaria conclusasi con la disarticolazione di un sodalizio criminale composto da soggetti di origine albanese e nordafricana, responsabili di traffico di sostanze stupefacenti nelle province di Trento, Bolzano e Brescia. 

Secondo premio Paolo Grossi-2

Il vicequestore aggiunto Tommaso Niglio ha invece ricevuto un encomio per aver diretto, a dicembre del 2015, un'operazione di polizia giudiziaria, conclusasi con l'arresto in flagranza di un uomo responsabile dell'omicidio premeditato del cognato, a Sezze.

Inoltre, Niglio ha ricevuto anche due lodi: la prima per aver diretto un'operazione di polizia giudiziaria che si è conclusa a novembre del 2016 con l'arresto a Salerno, in esecuzione di una custodia cautelare, di 13 cittadini stranieri ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina.

La seconda lode è stata concessa a Niglio per aver diretto l'operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di disarticolare un'organizzazione criminale di stampo mafioso dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti a Nocera Inferiore, nel 2017.

Terzo premio Tommaso Niglio-2

Al sovrintendente Mauro Berti e all'assistente capo Emanuela Faes sono state concesse le lodi per aver portato a termine un'attività di indagine che si è conclusa a marzo del 2017 con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per una persona resasi responsabile di violenza sessuale nei confronti di un'altra dichiarata giuridicamente debole dal punto di vista psichico.

Quarto premio Mauro Berti ed Emanuela Faes-2

Una lode è stata concessa anche all'agente Franco Simone che a maggio del 2017, in un momento in cui non si trovava in servizio, ha soccorso una giovane donna ferita a Vercelli e ha assicurato l'aggressore alla giustizia. 

Quinto Premio Franco Simone-2

Al sovrintendente capo Salvatore Leotta è stata concessa una lode per essersi distinto in un intervento di soccorso pubblico durante il quale è stata salvata una turista francese caduta accidentalmente in un cratere all'interno dell'Etna, ad aprile del 2017.

Sesto premio Salvatore Leotta-2

L'assistente capo Gianluca Xaiz, invece, ha ricevuto una lode per essersi distinto in un'attività di polizia giudiziaria che ha portato all'arresto, a ottobre del 2016, di un cittadino tunisino, già gravato da precedenti penali, responsabile di detenzione ai fini di spaccio.

Ottavo premio Gianluca Xaiz-2

Concesse le lodi anche al vicequestore Ascione, al commissario capo Raffaele Federici, agli ispettori Gremes ed Edoardo Tallandini, oltre che al sovrintendente capo Andrea Caromani per aver portato a termine, a novembre del 2016, una complessa attività di polizia giudiziaria che ha portato all'arresto, a San Michele all'Adige, di un pregiudicato responsabile di omicidio stradale e omissione di soccorso. 

Nono premio Salvatore Ascione, Raffaele Federici, Nicola Gremes, Edoardo Tallandini, Andrea Caromani-2

Il vicequestore Ascione e l'assistente capo Cinzia Chistè hanno ricevuto le lodi a seguito dell'attività espletata a Trento a marzo del 2017, che ha portato a disarticolare un sodalizio criminale, a carattere transnazionale, composto da 12 persone, dedito a furti di carte di credito per il pagamento di carburante, che venivano poi riutilizzate in aree di servizio per l'erogazione di combustibile a favore di altre persone residenti in Italia, Austria e Germania.

Undicesimo premio Salvatore Ascione e Cinzia Chistè-2

Infine, altre lodi sono state concesse al vicequestore Ascione, all'ispettore capo Daniele Vitti, al sovrintendente Andrea Caromani, al vice sovrintendente Paolo Targa e agli assistenti capo Chistè e Raffaele Pezzini per aver portato a termine un'operazione, nel 2016, che ha visto lo smantellamento di un sodalizio criminale composto da otto persone responsabili di furto di biciclette presso attività commerciali, a Trento.

Dodicesimo premio Salvatore Ascione, Daniele Vitti, Andrea Caromani, Paolo Targa, Raffaele Pezzini, Cinzia Chistè-2

Il Questore ha voluto salutare così gli agenti di tutto il territorio, con una sobria cerimonia, visto che dopo quarant'anni di emozioni e di soddisfazioni, il suo servizio è arrivato al capolinea. "Un momento simbolico (quello di martedì 13 luglio ndr) per premiare tutti coloro che portano questa giubba che io, ormai, osservo da più di quarant'anni e che mi appresto a confinare nel mio cuore, perché il 1° di agosto lascerò il servizio per raggiunti limiti di età. Andrò a rinfoltire la 'pattuglia' dell'Anps (Associazione nazionale della polizia di Stato) come poliziotto non più in servizio" ha affermato Cracovia. 

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