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Quando non ci sarà più il coprifuoco

Una delle misure più odiate, per molti mantenerlo in vigore sarà un errore quando la bella stagione e i ristoranti aperti la sera, con i tavoli all'esterno, permetteranno di trascorrere tempo all'aperto, in una situazione in cui i contagi sono minimi. Altrimenti dopo le 22 ci si "rifugerà" nelle case al chiuso

Niente da fare, il governo Draghi ha voluto mantenere il coprifuoco con inizio dalle 22. La domanda che tutti si pongono, però, è: per quanto? Il 26 aprile, con la riapertura di molte regioni, inizia una nuova fase, che porterà inevitabilmente a uno slittamento del coprifuoco almeno fino alle 23 e poi, si augurano tutti, alla sua eliminazione in estate. «Da lunedì, con le riaperture, inizierà una nuova fase. Ed è chiaro che dobbiamo riuscire ad andare oltre: eliminare il coprifuoco è un obiettivo condiviso da tutti, ma ogni passo va compiuto con cautela e soprattutto in sicurezza. Fra poco arriverà l'estate e vogliamo iniziare a sentirci più liberi, finalmente» dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

L'ipotesi concreta di farlo slittare alle 23

Non ci sono date, al momento, dell'ipotetico spostamento di un'ora d'inizio dell'orario di coprifuoco. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, spiega che l'obiettivo è «riaprire per non chiudere più, per questo sono importanti gradualità e progressività. Senza queste caratteristiche il rischio di dover tornare indietro aumenterebbe. Rischieremo di meno se ognuno di noi farà la sua parte nel rispettare le regole che ormai tutti conoscono». Sul coprifuoco rimasto alle 22 dice: «Fissare un'ora di restrizione di movimento è una strategia prudenziale per mantenere una situazione di controllo dei contatti sociali che possono avvenire la sera ed essere connotati da un particolare profilo di rischio. Poi la decisione del governo potrà essere rivalutata nelle prossime settimane alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico».

Una dichiarazione che fa ben sperare che questo allentamento di un'ora possa verificarsi già a maggio. «Forza Italia crede che si possa prorogare il coprifuoco alle 23. Facciamo un controllo tra 10 giorni, se la situazione è migliorata è giusto prolungare gli orari di apertura» dice Antonio Tajani, coordinatore di FI, a Rai Parlamento.

Quando si allargherò a mezzanotte

«Monitoriamo per un paio di settimane con le aperture fino alle 22. Se i numeri saranno confortanti saremo i primi a voler prolungare l'orario e quindi ridurre quelle che sono le ore di coprifuoco, gradualmente dalle 23 e poi, perché no, successivamente anche alle 24» ha affermato il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, a margine della cerimonia di riapertura della strada statale Amalfitana. «Oggi» spiega Cancelleri «abbiamo una grande preoccupazione che ci proviene dal comitato tecnico scientifico e quindi dagli scienziati di cui dobbiamo fidarci perché la pandemia è roba seria. Ci dicono 'attenzione, ogni piccolo errore commesso oggi può compromettere la stagione estiva. E quello sarebbe un danno davvero insopportabile per questo settore». 

Giugno, il mese in cui inizia la vera stagione turistica, appare quello giusto per cancellare il coprifuoco. Un deterrente per ridurre la mobilità non può andare di pari passo con il salvataggio del settore. Solo «una piena riapertura in sicurezza già a partire da maggio, eliminando il coprifuoco e centrando il target delle 500mila vaccinazioni quotidiane, permetterebbe di ritornare almeno intorno alle 300 milioni di presenze (di cui 148 milioni straniere), per riavvicinare poi nel 2022 i livelli precedenti alla pandemia» sostiene Assoturismo Confesercenti.

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