Quando benzina e diesel torneranno sotto i 2 euro al litro
Il governo è al lavoro per varare, probabilmente già entro il weekend, un pacchetto di interventi per calmierare i costi di tutta l'energia. Per il taglio delle accise bisognerà attendere
È iniziata quella che dovrebbe essere una lunga discesa dei prezzi internazionali di petrolio e carburanti, con il greggio tornato sotto i 100 dollari al barile. Così martedì 15 marzo anche in Italia molti benzinai hanno ribassato benzina e gasolio. Tuttavia i prezzi sono scesi di poco. Restano ancora sopra la soglia di 2 euro al litro.
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Il governo di Mario Draghi è al lavoro per varare, probabilmente già entro il weekend, un pacchetto di interventi anti-crisi per calmierare i costi di tutta l'energia. Per quel che riguarda benzina e gasolio l'esecutivo non sembra avere molte alternative: si percorrerà la medesima strada di Francia e Germania sussidiando il prezzo ai distributori e riducendo così di circa 15 centesimi il costo per litro.
Dopo il là al decreto, l'effetto alla pompa dovrebbe essere immediato tornando dunque sotto i 2 euro al litro o pochissimo sopra, probabilmente a inizio settimana prossima. La misura sarà finanziata quasi in toto con il maggior gettito Iva generato negli ultimi mesi dai rincari del petrolio.
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Il taglio delle accise
Diversi Paesi europei hanno deciso di dare colpi di forbice alle accise, come ha fatto martedì 15 marzo il Belgio che le ha tagliate di 17,5 centesimi. Le accise sono sempre al centro del dibattito, ma farle calare è meno semplice di quanto si creda.
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La prima ragione è che quelle sugli autotrasportatori sono già al minimo, e anzi l’alleggerimento fiscale su questo gasolio è il più ricco fra i "sussidi ambientalmente dannosi" che in tempi recenti sono stati più volte nel mirino delle proposte di taglio per accelerare la transizione verde.
Esiste poi un problema di coperture, perché alla finanza pubblica non basta prevedere un’impennata del gettito per coprire nuovi sconti fiscali. Anche questa mossa ha bisogno del nuovo documento di economia e finanza (Def), atteso in consiglio dei ministri a fine marzo o inizio aprile. Prima di allora, il taglio delle accise rimane un'ipotesi lontana.
