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Giovedì, 25 Aprile 2024
Disagio giovanile

Trentino capofila in Europa per il progetto sui Neet

Sono i giovani che non studiano e non lavorano: la Provincia e il tessuto sociale si attivano per loro

Li chiamano Neet e sono i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono progetti di formazione. Una realtà presente anche in Trentino: sono 300, infatti, i giovani che saranno coinvolti nel progetto europeo Cope, pensato per favorire l’autonomia, l’inclusione sociale e lavorativa e il benessere.

Sul tema, e sul progetto, si è espressa così l’assessore alla salute e al sociale Stefania Segnana: “Questo fenomeno ci preoccupa ed è per questo che sosteniamo la necessità di sensibilizzare operatori socio sanitari e singole comunità al fine di intercettare i giovani e condividere strumenti e progetti mirati e destinati a dare risposte concrete a loro e alle loro famiglie. È importante infatti supportare non solo chi si trova a vivere in prima persona questa situazione di stallo e di precarietà, ma anche e soprattutto l’intera rete famigliare chiamata a sostenere e accompagnare il giovane nella consapevolezza che uscire dal disagio e riprendere in mano la propria vita è possibile e doveroso”.

Entrando nel dettaglio, il progetto si propone di attuare interventi di accompagnamento integrati basati su un approccio di prossimità relazionale per l’inclusione sociale e il benessere di giovani di età compresa tra 15 e 29 anni non impegnati nello studio, che non lavorano e non sono inseriti in programmi di formazione professionale, con la costruzione di hub per la sensibilizzazione sociale, l’inclusione e l’occupazione.

Un progetto che, in Europa, vede protagonista proprio il Trentino, assieme al Portogallo e che coinvolge principalmente operatori delle cooperative sociali socie di Consolida, centri per l’impiego e servizi dell’Apss, ma ci sarà spazio anche per il mondo del volontariato, le imprese, le parrocchie e lo sport.

In questo momento, il progetto Cope  punta a rafforzare la rete in tutti gli ambiti territoriali, allargando le collaborazioni per supportare i progetti individualizzati dei giovani e facilitare l’accesso dei Neet alle progettualità offerte dalla sperimentazione.

Ovviamente, le porte sono aperte: basta scrivere a cope@provincia.tn.it.

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