Ponti sospesi in Trentino: un panorama da brividi

Ponti sospesi in Trentino: come aggiungere un'emozione in più ad un'escursione in luoghi magnifici, per ammirare la maestosità della natura... sotto i piedi. Sconsigliati a chi soffre di vertigini, ma assolutamente sicuri e protetti, adatti anche ai più piccoli, i ponti sospesi (si chiamano così sebbene solitamente si usi anche l'espressione "ponti tibetani") sono un'attrazione sempre più apprezzata dai camminatori, che non perdono l'occasione per scattare meravigliose foto e postarle sui social network. Un'avventura sicuramente da ricordare.

Ponte sospeso in Val di Rabbi

Forse il più famoso tra i ponti sospesi trentini, si trova in località Plan a Rabbi Fonti, lungo la strada forestale che porta a Malga Fratte passando per l'antica Segheria Veneziana. In zona si trovano anche numerose cascate come quelle del Ragaiolo e del Saènt e, sempre rimanendo in tema "acquatico", un suggestivo percorso Kneipp.

Ponte sospeso a Predazzo

Lungo 40 metri, a 25 metri d'altezza sulle vorticose acque del torrente Travignolo. Un tocco di adrenalina in un'escursione all'insegna della pace e del silenzio. Anche in questo caso il ponte è su una strada forestale, quella che collega Bellamonte a Paneveggio. Non lontano, all'interno del Parco Naturale omonimo, si trova anche la splendida "foresta dei violini", dove crescono gli abeti di risonanza che servono alla fabbricazione di strumenti musicali.

Ponte sospeso in Val Noana

Non lontano da Paneveggio, sull'altro versante del Passo Rolle, la vallata del Primiero offre passeggiate uniche. L'anello della Val Noana, valle laterale frequentata dagli amanti del canyoning, passa anche sopra un ponte sospeso sul Rio Giasinozza. Lungo il percorso sono state recentemente realizzate anche delle terrazze panoramiche che permettono di ammirare dall'alto il maestoso spettacolo della forra.