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Giovedì, 28 Marzo 2024
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«No» al cambio d'uso di Malga Lagorai, consegnata la petizione

Il timore espresso nel documento è che il cambio di destinazione di questa struttura possa creare le condizioni per una forte antropizzazione della Val Lagorai

Due donne, Tiziana Vanzo e Daniela Tomasi, nella mattinata di lunedì 21 dicembre hanno presentato al presidente del Consiglio, Walter Kaswalder, una petizione contro il cambio di destinazione d’uso di Malga Lagorai. Nel testo, sottoscritto da 160 cittadini, si chiede che il Consiglio provinciale si faccia parte attiva a tutela del compendio di Malga Lagorai nel Comune di Tesero. La Magnifica comunità di Fiemme, proprietaria della struttura, prevederebbe, come affermato nella petizione, la trasformazione della malga in un ristorante o in un bivacco custodito. «Un termine» sostengono Vanzo e Tomasi «che non si riscontra nel linguaggio edilizio e urbanistico». Il timore espresso nel documento è che il cambio di destinazione di questa struttura possa creare le condizioni per una forte antropizzazione della Val Lagorai che, fino a oggi, è rimasta al margine del turismo di massa e «un'isola» per chi vuole vivere e non consumare la montagna. «Questo accanirsi – ha affermato Vanzo – sull’aumentare le presenze in alta quota porta a un indebolimento del nostro punto di forza turistico: la parziale integrità ambientale che differenzia le nostre valli da altri luoghi turistici».

Inoltre, le due portavoce della petizione hanno affermato che preoccuperebbe anche il fatto che pare non esistere un piano economico per il futuro rifugio – ristorante. Vanzo e Tomasi, in sintesi, pur ritenendo che la malga abbia bisogno di interventi per sottrarla al degrado, chiedono che non venga trasformata in struttura ricettiva e che il progetto di valorizzazione portato avanti dalla Magnifica sia condiviso attraverso percorsi di partecipazione aperti alla discussione e al confronto. Infine, le due referenti, hanno ricordato che «la petizione è stata presentata al Comune di Tesero ma che sindaco e Giunta l’ hanno rigettata». Il consigliere Filippo Degasperi, a inizio anno presentò una mozione su Malga Lagorai, che come componente dell’Ufficio di presidenza ha partecipato all’incontro, ha anche lui sottolineato il no dell’amministrazione di Tesero aggiungendo che «per fortuna c’è il Consiglio provinciale che è sempre disponibile ad accogliere le raccolte di firme dei cittadini». Il presidente Kaswalder ha ricordato l’iter che sarà riservato alla petizione: verrà affrontata in Ufficio di presidenza e poi assegnata alla Terza Commissione che si occupa di tutela ambientale dove i referenti verranno ascoltati.

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