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Foliage in Trentino: cinque sentieri per ammirare i colori dell'autunno

Spopola la moda del "foliage" sui social network: ecco cos'è e dove vedere questo splendido fenomeno in Trentino, tra foreste e vigneti

Settembre, andiamo: è tempo di... osservare. L'estate sta finendo, nei vigneti fervono i lavori della vendemmia ed il verde intenso del bosco trascolora rapidamente nei caldi colori autunnali. In Trentino non mancano i luoghi in cui ammirare la magia di quello che ormai convenzionalmente si chiama "foliage", termine nato in ambito anglosassone sebbene prestato dal francese, la lingua che meglio si presta a descrivere il romanticismo di una giornata passata ad ammirare le foglie che lentamente cadono al suolo, in un'esplosione di colori infuocati. Insomma, se l'estate è la "bella stagione" per antonomasia l'autunno non è da meno, per chi sa osservare. In Trentino i sentieri che attraversano boschi e vigneti non mancano, eccone cinque che non mancheranno di stupirvi.

1 - Sentiero dei Faggi nell'Alpe Cimbra

Ovviamente il fenomeno del foliage è più accentuato nei boschi di latifoglie, e tra queste piante quella che esprime al massimo il passaggio dal verde brillante ai colori caldi è sicuramente il faggio. I boschi di faggi attorno a Folgaria creano una cornice perfetta per una romantica passeggiata autunnale, basta saper "cogliere" l'attimo irripetibile del cambio di colore. Un percorso ad anello che inizia nel centro di Folgaria, alla portata di tutti, percorribile anche con il passeggino.

2 - Sentieri della Marzola, a due passi dalla città

La Marzola, una delle tre montagne di Trento insieme a Calisio e Bondone, offre un ambiente ideale per "perdersi" nel bosco a pochi passi dalla città. I numerosi sentieri che si snodano tra le due cime, il Monte Chegul e la Cima Marzola, sono ben segnalati e corredati da pannelli informativi sull'ambiente circostante: un esempio perfetto di bosco misto, composto da numerose specie di latifoglie accanto ad abeti e pini, sottoboschi di muschio ed erica. 

3 - Tra i vigneti delle Colline Avisane

Unica zona in Trentino ad avere, a buon titolo, la denominazione di "collina", la zona tra Faedo e Giovo è una spettacolare terrazza sulla Valle dell'Adige ricoperta di vigneti e costellata di masi e trattorie. Anche in questo caso la scelta di sentieri è ampia e variegata: si può partire dalla Valle dell'Adige fino a raggiungere il Monte Corona con i ruderi dell'antico Castello della Rosa ed un panorama spettacolare sui terrazzamenti della Val di Cembra. La zona del Passo Croce offre numerosi percorsi più brevi e pianeggianti tra i masi circostanti. Per i più allenati esiste anche un percorso ciclistico di 25 chilometri.

4 - I castagneti dell'Altopiano di Brentonico

L'abitato di Castione deve il suo nome ad un antico "castrum" romano, ma non si può non pensare anche all'assonanza con il castagno, coltivazione tradizionale di queste zone. Dal paese parte il sentiero che, attraverso splendidi castagneti secolari, porta a Brentonico. In anni recenti i coltivatori della zona hanno istituito un Comitato di Tutela dei Marroni di Castione, ottenendo il presidio slow food per questa varietà assolutamente unica. In ottobre si tiene anche la tradizionale Festa dei Marroni, con prodotti enogastronomici e piatti a base di castagne, birra inclusa.

5 - Sentiero naturalistico in Val di Concei 

Questa valle laterale della Val di Ledro è un vero e proprio "locus amoenus" del Trentino. Proprio qui sono state scattate alcune rarissime fotografie dell'unico esemplare di lince in Trentino, arrivato spontaneamente e non reintrodotto. Il fondovalle è percorso da un sentiero naturalistico adatto a tutti, percorribile anche con il passeggino. Il bosco di latifoglie è l'ambiente ideale per ammirare il foliage autunnale, incluso il maestoso albero che dà il nome al Rifugio al Faggio, presente sul percorso. 

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