rotate-mobile
Attualità Pinzolo / Madonna di Campiglio

La panchina "del Bruno e del Cesare" immortala nel legno i due grandi alpinisti del Brenta

Una scultura che celebra i due grandi maestri dell'alpinismo, regalata dalla Pro Loco alla comunità ed ai turisti di Madonna di Campiglio

Il grandi dell'alpinismo Cesare Maestri e Bruno Detassis ancora insieme, su una panchina, a rimirare il Brenta dopo la fatica dell'ascesa o forse, chissà, progettando nuove avventure. E' questa l'idea alla base della scultura inaugurata a Madonna di Campiglio su iniziativa della locale Pro Loco. Gli autori sono gli scultori della  Scuola di Legno e di Intaglio di Praso. 

L'idea, spiegano i promotori, è nata durante i freddi e malinconici giorni del lockdown invernale. Pochi giorni prima della scomparsa di Cesare Maestri, il 9 gennaio 2021. Bruno Detassis, invece, se n'era andato nel 2008, all'età di 98 anni. Ora i due amici alpinisti sono stati immortalati nel legno per sempre. Le statue lignee dei due alpinisti sono a grandezza naturale, nelle loro posizioni più classiche: Bruno seduto con in mano la sua inseparabile pipa (una pipa vera), mentre guarda Cesare Maestri, il quale rimane in piedi, appoggiato alla panchina, come era solito fare, con il mento proteso verso la prossima ascensione.

"La panchina in legno per i nostri ospiti è l’emblema del riposo, della sosta, che ogni escursionista agogna per dare sollievo alla fatica della salita – commentano dalla Pro Loco Madonna di Campiglio- La panchina però è anche simbolo di relazione, di vicinanza, di dialogo e di ascolto. Tutti valori che appartengono alla montagna, quella vissuta profondamente, intimamente, come attrazione fatale, ma anche come scelta di vita e di servizio: nel ruolo di Guida Alpina e gestore di rifugio nel caso di Bruno e di Guida Alpina anche per quanto riguarda il più istrionico e funambolico Cesare!”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La panchina "del Bruno e del Cesare" immortala nel legno i due grandi alpinisti del Brenta

TrentoToday è in caricamento