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Aperto un tavolo al ministero sull'emergenza orso ma è già polemica

Dopo un primo punto preliminare della situazione e la formazione di una task force, adesso si apre ufficialmente una concertazione sul problema degli orsi in Trentino

Si è insediato lunedì (24 aprile) al ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) il tavolo tecnico sull’emergenza orso in Trentino. Il giorno dopo la manifestazione in cui gli animalisti hanno chiesto le dimissioni del presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti, si va verso un’interlocuzioni fra le parti. Ne sarà garante il ministro Gilberto Pichetto Fratin. Primo appuntamento mercoledì 26 aprile alle 11 a Roma. Tuttavia non c’è stato nemmeno il primo incontro ed è già polemica.

La polemica

Infatti, a tre ore dall’annuncio dell’insediamento del tavolo tecnico, è arrivata una nota con cui il Mase ha precisato "che l’Enpa è stata convocata già dal 21 aprile scorso in audizione, contestualmente alle altre associazioni animaliste. Non si è trattato di un invito tardivo come lascerebbe intendere una nota diffusa della stessa associazione".

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Il ministero si riferisce a una nota stampa in cui l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) aveva scritto: "Apprendiamo con soddisfazione che siamo stati convocati al tavolo ministeriale sugli orsi del Trentino il 26 aprile. Porteremo le nostre proposte".

Insomma, secondo il ministero, le parole dell’ente animalista facevano capire di aver ricevuto solo ora l’invito a partecipare quando invece erano già stati contattati in occasione dello scorso 21 aprile. In quella data si era già tenuto un vertice a Roma nel quale era stato fatto un primo punto della situazione ed erano stati avviati i lavori della task force. Qualcuno ha detto: "Finalmente" e il ministero ci ha tenuto a mettere in chiaro le cose.

Al tavolo di mercoledì ci sarà anche la Lav (Lega antivivisezione) che ha detto: "In quella occasione, prendendo atto favorevolmente del cambiamento di posizione del ministro Pichetto Fratin che ha aperto alla possibilità di trasferimento in sicurezza di JJ4 e contro la sua uccisione, oltre a proporre tutte le misure necessarie a favorire la convivenza pacifica tra umani e orsi che la Provincia di Trento non ha mai attuato. L’associazione animalista chiederà anche l’avvio immediato di azioni a tutela dei cuccioli di mamma JJ4". 

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Ci sarà anche l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che, nel frattempo, ha inviato all'amministrazione provinciale trentina un'istanza di accesso agli atti per conoscere lo stato attuale dei cuccioli di Jj4. "L'Oipa auspica che sia fatta presto luce sulle opacità riguardanti la triste vicenda di Jj4 e dei suoi cuccioli, le operazioni per la cattura e captivazione di Mj5 e la condanna anche di M62, reo di essere troppo “confidente”, di avvicinarsi troppo alle case, annunciata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti".

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