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Orso, sei nuove cucciolate sui monti del Trentino

Una mappa segnala agli escursionisti le aree della provincia in cui è stata registrata la presenza di plantigradi con piccoli

Sono sei le cucciolate di orsi accertate ad oggi in Trentino. A dirlo è una mappa che permette di conoscere le aree della provincia in cui è stata segnalata la presenza di orse accompagnate da piccoli. L’iniziativa è promossa dal servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento (Pat).

La mappa viene aggiornata da inizio primavera in base alle informazioni raccolte e verificate. Le possibili aree di presenza di orse accompagnate da cucciolate sono rappresentate con un cerchio di quattro chilometri di diametro attorno al punto della segnalazione, alla luce delle normali capacità di spostamento delle stesse nel periodo primaverile e di inizio estate. Nei mesi successivi le capacità di spostamento delle femmine con i piccoli aumentano notevolmente, fino a interessare lunghe distanze e dunque le localizzazioni originarie perdono progressivamente di significato. Va peraltro precisato che ciascun cerchio presente nella mappa non rappresenta una cucciolata diversa ma una segnalazione. Le restanti aree in mappa, senza cerchi, non possono comunque dirsi con certezza prive di femmine con piccoli, perché il quadro delle segnalazioni si compone gradualmente nel tempo (senza contare i limiti legati ad ogni sistema di monitoraggio).

La mappa segnala la presenza di orsi femmina con i piccoli-2

La mappa segnala la presenza di orsi femmina con i piccoli

Una delle cucciolate segnalate è quella dell’orsa JJ4, oggetto di un'ordinanza di rimozione del presidente della Pat Maurizio Fugatti (annullata poi in sede giudiziaria) a seguito dell’aggressione a due persone due anni fa sul monte Peller. La zona di frequentazione di questa orsa è aggiornata costantemente sull’ulteriore mappa relativa agli orsi radiocollarati.

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Escursioni e orsi: come comportarsi

La  mappa è destinata soprattutto agli escursionisti a cui si ricorda di "evitare assolutamente la ricerca e l’avvicinamento agli orsi per avvistarli o filmarli: un comportamento potenzialmente pericoloso e che viene sanzionato quale molestia o inseguimento alla fauna selvatica".Eventuali comportamenti aggressivi in occasione di incontri ravvicinati possono verificarsi in concomitanza di determinati fattori. Tra questi, la presenza di cuccioli accompagnati dalla madre è il più comune.

Questo non significa che ogni femmina e ogni incontro scatenino reazioni aggressive: la maggior parte degli orsi fugge dopo avere percepito la presenza umana. Tuttavia, è possibile che sorprendere un’orsa con cuccioli a breve distanza (per esempio perché ci si muove velocemente, in silenzio e magari contro vento), possa provocare una reazione improvvisa e automatica di paura da parte del plantigrado, che può sfociare in aggressività volta alla difesa dei propri piccoli.

Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi è utile fare del rumore ogni tanto (ad esempio parlare ad alta voce) soprattutto se si è soli e in boschi chiusi, con scarsa visibilità. È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado. Se il cane è libero c’è il rischio che rincorra un orso, disturbandolo o attaccandolo, e che lo porti poi verso di noi nel tornare indietro in cerca di protezione.

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