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Orso morto a Caldes, animalisti sul piede di guerra

Alta tensione dopo il ritrovamento dell'animale morto, non distante da dove il 5 aprile scorso era stato ucciso Andrea Papi

Orso trovato morto a Caldes, non distante da dove il 5 aprile scorso l'orsa Jj4 ha ferito mortalmente il runner Andrea Papi. e ora gli animalisti sono sul piede di guerra. Se l’Oipa ha già annunciato di voler procedere con una denuncia e con la richiesta di accesso agli atti, la reazione di altri gruppi per la difesa dei diritti degli animali non si è fatta attendere.

Per la Lega anti vivisezione c’è un solo responsabile ed è il presidente della Provincia. ”Se due indizi fanno una prova é evidente che questa anomala moria di orsi non è affatto casuale, ma è da ricondurre alla campagna d'odio innescata dal presidente trentino Fugatti". Così Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della Lav (Lega anti vivisezione). La Lav fa riferimento al ritrovamento della carcassa dell'orso “M62” avvenuto il 30 aprile nella zona del lago di Molveno, un orso che si trovava già nella black list del presidente Fugatti.

Se in Trentino l'orso non va più di moda

La Lav chiede che l'orso ritrovatomorto sul monte Peller "venga subito consegnato all'Istituto Zooprofilattico garantendo fino a quel momento la conservazione in una cella frigorifera per evitare ulteriori compromissioni dei tessuti e che l'autopsia venga eseguita in collaborazione con i veterinari del Centro nazionale di referenza per la medicina forense veterinaria". 

L’Aidaa mette in guardia del rischio avvelenamento o bracconaggio."Chiediamo che si faccia un esame autoptico completo e che dia indicazioni certe compatibili con lo stato di decomposizione dell'orso trovato morto e che gli stessi siano diffusi in completa chiarezza e trasparenza - si legge in una nota -. Annunciamo l'accesso agli atti per la richiesta di tutta la documentazione relativa al ritrovamento e agli esami dello stesso”.

Michela Vittoria Brambilla, che chiede i dovuti approfondimenti sulle cause della morte del plantigrado, al momento non identificato. "A tutt’oggi - ricorda la parlamentare - non sono note le cause del decesso di M62, 4-5 anni di età, orso condannato a morte dalla Provincia autonoma di Trento, la cui carcassa è stata rinvenuta il 30 aprile scorso. Né sappiamo di che cosa è morto l'orsetto trovato alcune settimane fa. Fino a eventuale conclusione contraria delle perizie, resta in campo l'inquietante ipotesi del bracconaggio. E la nuova scoperta certamente non tranquillizza. Perciò abbiamo deciso non soltanto di presentare una seconda denuncia, ma di chiedere l'autorizzazione a partecipare alle operazioni peritali sulla carcassa”.

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