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Orsi trentini, attivisti da tutta Italia a Trento contro le decisioni della giunta Fugatti

Gli attivisti della campagna #StopCasteller: "La Provincia aggira la direttiva habitat europea e nazionale che protegge i selvatici in via d'estinzione spianando la strada alla persecuzione e all'abbattimento legale dei plantigradi"

Decine di attivisti da tutta Italia sono arrivati sabato 3 luglio davanti al Palazzo della Provincia autonoma e si sono mossi per le vie del centro di Trento, aderendo alla protesta contro le nuove linee guida della giunta Fugatti sulla gestione degli orsi presenti sul territorio.

Manifestazione #StopCasteller 3 luglio

Gli attivisti chiedeno le dimissioni della giunta leghista che a fine giugno ha emanato nuove linee guida sulla gestione di questi grandi carnivori. La terza manifestazione nazionale della campagna #StopCasteller è stata organizzata da Assemblea antispecista e Centro sociale Bruno, con l'adesione di Lav Trento, Oipa Trento, Leal, Assemblea transterritoriale Terra Corpi Territori e Spazi urbani di Non Una di Meno, CSM Trento, Intersexioni, Ippoasi, Mantova4animals, Parte in causa, Rifugio Alma Libre, Vitadacani, XR Trento, Zerospecismo.

“A fronte di una totale incompetenza gestionale, la Provincia con queste nuove linee guida, redatte ad hoc, aggira la direttiva habitat europea e nazionale, che protegge i selvatici in via d'estinzione, spianando la strada alla persecuzione e abbattimento legale, almeno sul piano formale", hanno affermato gli attivisti di #StopCasteller. "La giunta - hanno continuato - ammazza gli orsi legalmente per rispondere alle pressioni di allevatori e Coldiretti, e lo fa col benestare delle istituzioni che dovrebbero proteggere il territorio e la fauna selvatica che lo abita. Ma il fatto che i politici trentini si siano creati da soli gli strumenti per poter uccidere e rinchiudere gli orsi e che tutto questo sia considerato legale non significa che sia giusto".

Nelle nuove linee guida sono tre le azioni previste con gli orsi ritenuti "problematici": leggere, energiche (radiocollare e cattura con successivo spostamento) e, per ultima la rimozione attraverso l’abbattimento. A fine giugno, inoltre, poco dopo l'approvazione delle linee guida dalla Giunta Fugatti, è stato catturato M62 ad Andalo che è stato radiocollarato. La Provincia, però lo ha giò definito "troppo confidente" in una nota. 

Pesanti le accuse degli attivisti anche verso il mondo dell'agricoltura in questa "partita" tra orsi e persone. Oltre alla protesta, gli attivisti hanno concluso con un appello: "Chiediamo ai cittadini trentini di contrapporsi a questa politica che ingabbia e ammazza per cominciare a percepirsi come esseri ecodipendenti in una società dove l'importanza di lasciare spazio alla natura e alla biodiversità prevalga sugli interessi economici, individuali ed elettorali".

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