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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Villazzano / Via al Casteller

Orsi al Casteller, interviene il ministro: "Siano liberati in quota, non meritano questa non-vita"

La notizia è rimbalzata sul web per una giornata, al termine della quale arriva il commento del Ministero dell'Ambiente: "C'è un'indagine penale, massimo riserbo, nel frattempo siano liberati"

Orsi detenuti in condizioni innaturali, stressati, che si lasciano morire di fame. Il report dei carabinieri del Cites sul Centro Faunistico del Casteller a Trento contiene delle osservazioni potenzialmente esplosive, e di fatto è esploso: le associazioni Leal e Salviamo gli Orsi della Luna, che l hanno diffuso per prime, hanno denunciato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti per maltrattamenti, subito seguite da Lav e Oipa. Ora sulla questione interviene anche il ministro Costa che due settimane fa aveva spedito i carabinieri forestali in Trentino per un'ispezione al Centro dove sono "detenuti " Dj3, M49 ed M57.

Il report dei carabinieri al Casteller

"Tenere animali come gli orsi in gabbia è già di per sé innaturale - scrive il ministro -. Papillon e gli altri due orsi detenuti a Casteller soffrono, sono in gabbie piccole e si stanno alimentando poco. Dal rapporto emerge: “M49 ha smesso di alimentarsi e si scarica contro la saracinesca della sua tana; M57 ripete costantemente dei movimenti in maniera ritmata causandosi lesioni cutanee all’avambraccio sinistro e DJ3 si nasconde  e non entra nella tana per alimentarsi”. “... Sia M49 che M57 saranno costretti per circa quattro mesi ad una detenzione in spazi per nulla ampi e privi di stimoli ambientali”. E' in corso una delicata fase investigativa coperta dal riserbo previsto dal codice di procedura penale".
 
"Io chiedo - prosegue Costa - che il presidente della provincia di Trento, responsabile della scelta di catturare questi orsi, corra ai ripari. Devono essere portati in quota, liberati e monitorati con un radiocollare adeguato. Tra poco andranno in letargo, hanno il diritto a vivere in montagna, nel loro habitat, dove possono essere seguiti e geolocalizzati in ogni momento. Sono sicuro che la giustizia faccia il suo corso e possa attestare le condizioni in cui versano i tre orsi, che sicuramente non meritano questa non-vita".

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