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Orsa JJ4, sospesa l'ordinanza. Il Consiglio di Stato: "In letargo non è più pericolosa"

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso ambientalista. Viene meno il criterio di pericolo alla base dell'ordinanza

L'orsa JJ4 rimane libera, e potrà passare l'inverno nei boschi con i suoi cuccioli. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni animaliste contro l'ordinanza di cattura del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

Sia ben chiaro, il Consiglio di Stato il "profilo di pericolo [...] confermato in camera di consiglio [...] posto alla base dell'ordinanza contigibile ed urgente", solamente che tale pericolo cessa di sussistere nel momento in cui gli orsi vanno in letargo. Quindi anche JJ4 non può più essere considerata pericolosa. 

La sentenza, verrebbe da dire, riconosce il "diritto al letargo". Una semplificazione che può far sorridere ma che appare fondamentale per capire che gli orsi rappresentano un pericolo potenziale per l'uomo ma non certo per loro stessa volontà. Come è stato detto più volta con uno slogan sintetico adottato anche dal ministro Costa: "gli orsi fanno gli orsi".

"Con il pronunciamento di oggi il Consiglio di Stato riconosce all'orsa JJ4 un vero diritto di natura, vale a dire quello alla libertà e alla pratica dei ritmi naturali che le spettano, a lei come agli altri orsi italiani, nella fase delicatissima del letargo, che costituisce una prova cruciale per la sopravvivenza della specie" dichiarano Enpa, Oipa e Lav, le associazioni ricorrenti. 

"JJ4 e i suoi cuccioli rimarranno liberi e a breve potranno andare in letargo come la natura prevede per i plantigradi che vivono nel loro habitat. Non ci dimentichiamo che M49, M57 e DJ3 sono ancora prigionieri al Casteller in condizioni incompatibili con la loro natura e quindi il nostro lavoro non si ferma", esultano gli animalisti di Leal. 

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