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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La notte blu celebra l’anniversario dell’entrata in vigore dello statuto delle Nazioni Unite

A Rovereto sabato 23 e domenica 24 ottobre sono in programma proposte culturali per trascorrere un intenso fine settimana nella Città della Pace

La Notte Blu è nata nel 2020 per celebrare l’anniversario dell’entrata in vigore dello statuto delle Nazioni Unite. A Rovereto sabato 23 e domenica 24 ottobre sono in programma proposte culturali per trascorrere un intenso fine settimana nella Città della Pace e vivere una notte di aperture straordinarie dei musei, trekking urbani in notturna, laboratori e visite guidate immersi nella suggestiva atmosfera di una città con le principali attrazioni illuminate di blu, il colore della pace, per un suggestivo colpo d’occhio che renderà ancora più esclusiva la cornice cittadina.

“Cultura non è solo creare eventi e manifestazioni, ma è costruire il nostro modo di stare al mondo - ha detto l’assessora alla Cultura del Comune di Rovereto, Micol Cossali -. Attraverso questa iniziativa vogliamo dare visibilità alla rete dei musei di Rovereto, con i quali lavoriamo in sinergia. C’è sempre più bisogno di fare fronte comune e in questo le realtà museali sono protagoniste. Con questa iniziativa abbiamo voluto, in accordo con APT, proporre l’ingresso gratuito per le ragazze e i ragazzi sotto i 18 anni, per avvicinare un pubblico giovane e le famiglie ai musei”.

“Un evento che nasce in occasione di un anniversario importante" ha ricordato il Reggente della Fondazione Campana dei Caduti, Marco Marsilli, che ha voluto ringraziare tutti gli enti per l’attività svolta. “Tutti i musei hanno collaborato con la propria disponibilità per ricordare il 76mo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite. Già lo scorso anno l’iniziativa fu un successo e l’auspicio è che possa divenire una appuntamento fisso. Una occasione per ricordare l’importanza dell’ONU, con il colore Blu della Pace che esso stesso rappresenta”.

Tutti gli eventi della Notte Blu 

“Non cultura per cultura, ma cultura per la pace” - ha detto Alessandra Cattoi, direttora della Fondazione Museo Civico - Tutti insieme facciamo un passo in più su un tema traversale che ci vede coinvolti e responsabilizzati. La Fondazione aprirà, fino alle 23, il Museo della Città con una mostra sul tema della peste, dove possiamo cogliere le analogie tra le pestilenze del passato a Venezia e Rovereto e quello che accade oggi”.

Mariaelena Cavicchioli ha ricordato come il Museo della Guerra, nato per celebrare l’orgoglio nazionale un secolo fa si sia trasformato in un museo della pace, dove vengono raccontati i conflitti per creare una cultura di pace. “Uno degli assi portanti, senz’altro che sposiamo e che condividiamo con i musei della città”.

Susanna Sarà Mandice, nel portare i saluti del CDA del Mart, ha manifestato l’apprezzamento per questa iniziativa, che cade pochi giorni dopo l’inaugurazione sulla grande mostra su Fortunato Depero: “Siamo felici che la prima settimana di mostra abbia un evento come questo. Vi è grande entusiasmo e partecipazione da parte del Mart che propone delle mostre che potrei definire divertenti”. La mostra su Dossena, dove il falso diventa opera d’arte e quella coloratissima su Depero ci parlano della voglia di “tornare al museo per divertirsi”.
 

Il presidente dell'Apt Rovereto, Vallagarina, Monte Baldo, Giulio Prosser, ha infine lanciato con entusiasmo la "Notte blu" che “è un momento corale per tutta la città. I musei registrano già tantissime prenotazioni. Va sottolineato che anche quest'anno il distretto culturale di Rovereto ha funzionato alla perfezione. Ben il 75% dei turisti - ricorda ancora Prosser - si muove per le visite culturali e questi turisti hanno una capacità di spesa superiore del 30%. Per questo anche quest'anno la "Notte blu"si preannuncia come un grande successo”.

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