Il progetto NorduS, il prolungamento e potenziamento della ferrovia Trento-Malè nel tratto da Lavis a Mattarello, procede spedito. Nella mattinata di lunedì 21 febbraio, la Giunta comunale di Trento ha definito gli indirizzi della gara di appalto per affidare lo studio di fattibilità dell'opera.

Trento accelera sul NorduS: "Sarà l'asse portante del nuovo trasporto pubblico"

Più precisamente, gli indirizzi riguardano la valutazione delle offerte tecnico-economiche che verranno presentate nella procedura di gara. L'affidamento avverrà con una procedura aperta, il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e l'importo a base di gara è pari a 783mila euro (al netto degli oneri previdenziali e fiscali). Il bando di progettazione verrà pubblicato entro il 3 marzo.

Per la predisposizione dello studio di fattibilità del progetto, un finanziamento di 670mila euro è arrivato al Comune di Trento da parte del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, all’interno di un accordo di collaborazione stipulato con la Provincia e Trentino trasporti spa. La Provincia ha inoltre dato la propria disponibilità alla copertura dei fondi integrativi, pari a circa 330mila euro, necessari a finanziare l’importo complessivo (un milione di euro, oneri fiscali inclusi).

Lo studio di fattibilità del progetto Nordus è uno degli impegni del “Protocollo d’intesa relativo alla riqualificazione urbana della città di Trento intersecata dalla linea ferroviaria Verona Brennero” sottoscritto nel 2018 tra il Comune di Trento, la Provincia e Rete ferroviaria italiana (Rfi). Ultimata la circonvallazione ferroviaria sotto la collina est, il progetto NorduS prevede l’interramento del tratto centrale della ferrovia storica e il prolungamento della Trento-Malè.