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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Natale 2020, le eccezioni per le visite ai nonni e agli amici "non autosufficienti"

Dai viaggi prima del 21 dicembre, fino ai "piani" per poter trascorrere il Natale insieme: cosa sta accadendo in Italia da quando è stato emanato l'ulitmo provvedimento

Non tutto è perduto, l'incubo del Natale in solitaria per gli anziani e gli amici non «autosufficienti» parrebbe svanito grazie all'arrivo di una circolare da Roma. Come riporta Today, servirà l'autocertificazione (o il modulo autodichiarazione) ma sarà possibile raggiungere e assistere parenti o amici soli e non autosufficienti durante le feste natalizie. La circolare che lo permette è stata pubblicata dal ministero dell'Interno sulle misure del Dpcm 3 dicembre 2020 e sul decreto legge 2 dicembre n. 158 2 certifica quello che era stato anticipato già prima dei provvedimenti, ovvero che sarà possibile fare visita agli amici, ai nonni o agli anziani soli in qualsiasi momento (rispettando il coprifuoco) durante le feste di Natale 2020 e Capodanno 2021. Ma specifica che dovranno essere "non autosufficienti", in attesa delle Faq di Palazzo Chigi. E il coordinatore del Cts Agostino Miozzo chiede la denuncia penale contro chi aggira i divieti. 

La circolare 

Il testo della circolare inviata da Luciana Lamorgese ai prefetti specifica alle pagine 2 e 3 che, pur essendo vietati nei periodi indicati gli spostamenti tra regioni e comuni, è possibile sia fare visita a parenti e amici soli "non autosufficienti" che tornare a casa, ovvero:

  • resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
  • tra le situazioni di necessità, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita FAQ pubblicata sul sito web del Governo.

Tra "le situazioni di necessità", quindi, sarà possibile inserire "l'esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici non autosufficienti allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del governo". C'è da segnalare che nella norma non si specifica che questi debbano essere "soli". E soprattutto, appare vago il riferimento alla "non autosufficienza" degli amici e dei parenti da visitare: secondo le indicazioni dell’International Classification of Functioning Disability and Health-ICF dell’Organizzazione mondiale della sanità non autosufficiente è chi ha:

  • l'incapacità di provvedere autonomamente al governo della casa, all’approvvigionamento e alla predisposizione dei pasti; 
  • l'incapacità di provvedere autonomamente alla cura di sé, ad alimentarsi e al governo della casa; 
  • l'incapacità di provvedere autonomamente alle funzioni della vita quotidiana e alle relazioni esterne e presenza di problemi di mobilità e di instabilità clinica.

Per il resto, il ministero dell'Interno fa sapere che la grande stretta dei controlli di Natale comincerà il 21 dicembre, quando diventeranno operative le disposizioni dell’ultimo Dpcm. Controlli scattati anche con il Ponte dell'Immacolata. 

Viaggi prima del 21 dicembre

Il tutto accade mentre sui giornali si racconta come si sta organizzando chi vuole aggirare i controlli di Cenone e Veglione (“le richieste di prenotazione per soggiorni-lampo nelle case vacanze private hanno cominciato a fioccare” e se per gli hotel le regole sono chiare, “per questo altro tipo di allogi è deregulation” oppure prenotare una stanza d’albergo o un b&b per la notte e cenare nella struttura - pur rimandendo nella propria camera - senza limiti d'orario) e, fa sapere il Corriere della Sera oggi, molti italiani sembrano aver deciso di spostarsi per raggiungere le loro destinazioni natalizie il 19 e 20 dicembre:

Alitalia ha fatto sapere che le prenotazioni per volare dal 14 al 20 dicembre sono balzate del 50% (il dato è in salita), ma crescono del 13% anche quelle per la settimana successiva, quando in teoria non ci potrebbe spostare. 

Più tranquilla la situazione sui treni, dove resta in vigore la regola della capienza al 50%: "Non si registrano picchi di acquisti per viaggi sui treni nazionali di Trenitalia (Frecce e Intercity) nelle prossime settimane", fa sapere Fsnews. "Probabilmente le persone si stanno ancora organizzando ma il temuto assalto al treno non potrà comunque ripetersi".  

Per questo nella circolare 'si raccomanda'' ai prefetti ''di voler pianificare, nell'ambito dei lavori del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, mirati servizi di controllo del territorio, specie in prossimità delle festività natalizie, dedicando particolare attenzione alle aree di maggiore affollamento, in cui si possono verificare fenomeni di inosservanza, anche involontaria, delle misure di distanziamento interpersonale''. Allo scopo ''andranno opportunamente sensibilizzati tutti gli attori della sicurezza urbana coinvolti nel dispositivo di controllo, tenuto conto della necessità di rafforzare le risorse in campo in ragione della maggiore gravosità dell'impegno'', prosegue. ''Analoga attenzione andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto''. 

Infine, ''a decorrere dal 10 dicembre 2020, nel caso di soggiorno o transito nei quattordici giorni anteriori all'ingresso in Italia in uno o più Stati o territori di cui all'elenco C dell'allegato 20, occorrerà presentare al vettore e agli organi preposti ai controlli l'attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all'ingresso, e quindi in territorio estero, a tampone risultato negativo. La mancata presentazione di tale attestazione comporterà, fra l'altro, l'applicazione dell'obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni''. E' quanto si legge nella circolare inviata dal Viminale ai prefetti e firmata dal capo di Gabinetto del ministero dell'Interno Bruno Frattasi, relativa al nuovo dpcm. ''Nel periodo ricompreso fra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 - si legge nella circolare - l'obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario troverà comunque applicazione nei confronti delle persone che, residenti o meno in Italia, facciano ingresso nel territorio nazionale per motivi diversi dalle esigenze lavorative'', di ''assoluta urgenza'', ''esigenze di salute'', di studio e per ''rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza''.

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