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Giustizia / Ala

Morte di Matteo Tenni, il gip archivia il caso

Per il giudice di Rovereto, il carabiniere che il 9 aprile 2021 ha ucciso il 44enne di Pilcante, ha sparato solo per salvare se stesso e il collega che era con lui

Archiviato definitivamente il processo per la morte di Matteo Tenni, il 44enne di Pilcante di Ala, morto il 9 aprile 2021 a seguito di un colpo di pistola sparatogli alla gamba da un carabiniere che si era visto aggredire con un'accetta dall'uomo.

Tragedia di Pilcante, Tenni colpito alla gamba

Così ha deciso martedì 15 febbraio il giudice per le indagini preliminari di Rovereto Consuelo Pasquali, accogliendo la tesi del pubblico ministero Viviana Del Tedesco, che a ottobre aveva chiesto l'archiviazione del caso, e della difesa del carabiniere, l'avvocato Marcello Paiar.

Per l'avvocato Paiar, la decisione del giudice dimostra "la correttezza dell’intervento effettuato nell’adempimento del dovere e dell’impossibilità di agire diversamente nonché della circostanza che l’indagato ha effettivamente esploso il colpo verso il basso usando la necessaria proporzione nell’azione difensiva". Provato da mesi di tormento personale e familiare, il militare ha accolto con "enorme soddisfazione" l’archiviazione del procedimento.

La famiglia di Tenni, difesa dall'avvocato Andrea De Bertolini, si era invece opposta all'archiviazione del caso, chiedendo ulteriori indagini e di riaprire l'attività istruttoria. "Questa decisione è ingiusta - dice a TrentoToday De Bertolini - perché si trattava di una persona con problemi psichiatrici che non può essere trattata come le altre. Tanto più che l'ordinanza di archiviazione non contesta nessuna delle cinque consulenze che avevamo presentato all'ultima udienza".

L'avvocato della famiglia: "I malati psichiatrici non sono come gli altri"

Cos'è successo il 9 aprile 2021

L'episodio è avvenuto il 9 aprile 2021. Due carabinieri si trovavano sulla strada provinciale 90 per dei controlli di routine. Alla loro richiesta di fermarsi, Matteo Tenni ha proseguito con l'auto e così i carabinieri l'hanno seguito.

Giunto a casa, Tenni ha parcheggiato la propria auto in garage ed è uscito all'esterno con un'accetta. All'arrivo dei carabinieri, il 44enne ha iniziato a colpire l'auto di servizio. Uno dei due militari ha così estratto la pistola e ha sparato alla gamba di Tenni, nel tentativo di fermarlo. Un colpo che, colpendo un'arteria, si è però rivelato mortale.

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