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Covid, monitoraggio Gimbe: "Trentino in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti"

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 67,9%, quasi due punti percentuale in meno rispetto alla media Italia che è del 69,8%

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 15-21 settembre 2021, in Trentino si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (90) ed è stato evidenziato un aumento dei nuovi casi (1,4%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (3%) e in terapia intensiva (2%) occupati da pazienti Covid19;

La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 67,9%, quasi due punti percentuale in meno rispetto alla media Italia che è del 69,8%, il 5,7% (media Italia 5,2%) solo con prima dose. La popolazione over 50 anni che non ha ricevuto alcuna dose di vaccino è pari a 10,9% (media Italia 10,5%), per la fascia di popolazione 12-19 anni la percentuale è pari a 35,7% (media Italia 32,1%). I nuovi casi nell’ultima settimana sono pari a 40.

In Italia

A livello nazionale rileva una diminuzione di nuovi casi e una sostanziale stabilità dei decessi, rispetto alla settimana precedente. In calo anche i casi "attualmente" positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi e le terapie intensive. In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

  • decessi: 394 (+1,3%), di cui 33 riferiti a periodi precedenti;
  • terapia intensiva: -38 (-6,9%);
  • ricoverati con sintomi: -228 (-5,5%);
  • isolamento domiciliare: -12.561 (-10,7%);
  • nuovi casi: 28.676 (-14,9%);
  • casi attualmente positivi: -12.827 (-10,5%).

"Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 4.097". Nella settimana 15-21 settembre 2021, rispetto alla precedente, solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi, mentre in 3 Regioni crescono i casi attualmente positivi. Scendono a 35 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, ma in nessuna si superano i 150 casi per 100.000 abitanti. Sostanzialmente stabili i decessi: 394 negli ultimi 7 giorni (di cui 33 riferiti a periodi precedenti), con una media di 56 al giorno, pari a quella della settimana precedente.

"Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - si conferma il calo dei posti letto occupati da pazienti COVID-19: rispetto alla settimana precedente scendono del 5,5% in area medica e del 6,9% in terapia intensiva". A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), seppur con notevoli differenze regionali: per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Calabria (18%) e Sicilia (17%); per l’area critica nessuna Regione supera la soglia del 10%. "Continuano a diminuire anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - con una media mobile a 7 giorni di 32 ingressi/die rispetto ai 36 della settimana precedente".

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