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Il monitoraggio

Covid, Gimbe: "Circolazione virale in forte ascesa: fondamentali vaccino e mascherine"

In questo periodo è stato registrato un incremento in tutte le province nei nuovi casi

Continuano ad aumentare i nuovi casi positivi al covid in tutta Italia, a confermarlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana dal 22 al 28 giugno. In questo periodo è stato registrato un incremento in tutte le province nei nuovi casi. Anche gli indicatori ospedalieri vedono un aumento in area medica. Mentre la campagna vaccinale è ormai paralizzata. “Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali (+50,4% rispetto alla settimana precedente) - dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno”.

La situazione in Trentino

Nello specifico, in Trentino, è stata registrata anche per questa settimana una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (619) ed evidenziato un aumento dei nuovi casi (58,6%) rispetto alla settimana precedente. Sotto media nazionale i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti covid-19.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 4,2% (media Italia 7,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 6,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 14,4% (media Italia 11,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 2,8%.

Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 18,0% (media Italia 42,0%). Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose (over 80, ospiti RSA e fragili fascia 60-79) è del 21,5% (media Italia 20,1%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 31,6% (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 3,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose. Il numero di nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana per la provincia di Trento è di 482 (+58,6% rispetto alla settimana precedente).

Reinfezioni

Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-22 giugno 2022 sono state registrate in Italia oltre 556 mila reinfezioni, pari al 4% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 16-22 giugno si è attestata all’8,4% (n. 23.651 reinfezioni), in netto aumento rispetto alla settimana precedente (7,5%).

“In questa fase di netto aumento della circolazione virale - afferma il presidente di Gimbe - è inaccettabile che la somministrazione delle quarte dosi per i pazienti vulnerabili rimanga al palo, peraltro con rilevanti diseguaglianze regionali.  Il calo della copertura vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni dalla terza dose, l’incremento della mortalità negli over 80 e il consolidamento delle evidenze scientifiche sull’efficacia della quarta dose nel ridurla impongono di accelerare ora la copertura con la quarta dose in tutti i pazienti inseriti nella platea”.

I dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) dimostrano che il tasso di mortalità per 100.000 abitanti scende dal 2,14 nei non vaccinati a 0,40 nei vaccinati con il ciclo primario, a 0,29 ai vaccinati con 3 dosi e a 0,03 nelle persone che hanno effettuato la quarta dose: in altri termini il rischio di mortalità rispetto ai non vaccinati si riduce dell’86% in chi ha effettuato 3 dosi e del 99% in chi ha ricevuto la quarta dose.

Cartabellotta: "Indossate la mascherina"

“La progressiva diffusione delle varianti BA.4 e BA.5 - conclude Cartabellotta - unitamente al calo di attenzione generale e all’abolizione dell’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso hanno determinato un netto aumento della circolazione virale con effetti già evidenti anche sugli ospedali. In particolare, in area medica in 18 giorni i posti letto occupati da pazienti covid sono quasi 2.000 in più, superando in alcune regioni il 15% dell’occupazione, con inevitabile impatto sull’erogazione delle prestazioni sanitarie ordinarie. Di conseguenza, la Fondazione Gimbe invita alla cautela per almeno tre ragioni. Innanzitutto il numero dei positivi (oltre 770 mila) è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te con notifica parziale dei test positivi; in secondo luogo, è impossibile prevedere l’entità di questa risalita dei casi che avrà un proporzionale impatto sugli ospedali; infine, lo stallo della campagna vaccinale ha generato una popolazione attualmente suscettibile all’infezione molto estesa: 4,05 milioni di non vaccinati, 5,54 milioni senza terza dose e 3,99 milioni di persone vulnerabili senza quarta dose. Per arginare la circolazione virale fondamentale indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati e in condizioni di grandi assembramenti anche all’aperto”.

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