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Solidarietà

La Pat si prepara ad accogliere 40 minori ucraini non accompagnati

Arrivano da alcuni orfanatrofi e potrebbero essere ospitati in una struttura trentina. Non sono previsti affidi o adozioni: l'obiettivo è mantenere unito il gruppo per evitare altri traumi

Il dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia lavora a un piano di intervento per i bambini e i ragazzi ucraini non accompagnati che potrebbero arrivare in Trentino nelle prossime ore. "Dovrebbero essere una 40ina provenienti da alcuni orfanatrofi in Ucraina - spiega l'assessora provinciale Stefania Segnana -. Sappiamo che potrebbero arrivare, ma finché non saranno sul territorio italiano non avremo la certezza di poterli accogliere".

Profughi ucraini in Trentino, uno su tre è un minore

Nel frattempo, però, il Cinformi e il servizio Politiche sociali, d’intesa con gli enti locali e i servizi preposti, sono già al lavoro per attivare la possibile ospitalità. Per evitare loro ulteriori traumi, non sono previsti percorsi di adozione o affidamento familiare: l'obiettivo è mantenere il gruppo unito attraverso un'accoglienza comunitaria presso strutture collettive, con l’assistenza di operatori professionali e figure di riferimento.

Nel frattempo, la Provincia segnala che a favore delle famiglie che già ospitano profughi ucraini in fuga dalla guerra è stato attivato uno sportello di supporto

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